Nonostante un dominio assoluto per quasi novanta minuti di gioco, il Benevento, passato in vantaggio al 20’ con Kragl, non riesce a dare il colpo di grazia all’Entella e sul finire del match, precisamente al minuto 82’, si fa raggiungere sull’1-1 dal gol di Sernicola. Una vera e propria beffa per gli uomini di Inzaghi che nel corso della partita sono andati svariate volte vicini al raddoppio, peccando però di precisione e cinismo.

Queste le pagelle dei giallorossi:

MONTIPÒ 6,5: Si fa trovare prontissimo sull’unica vera parata di giornata, su De Luca a un quarto dalla fine. Non può nulla o quasi sul pareggio ospite, frutto di un rimpallo.

MAGGIO 7: Altra grande prestazione di Superbike che nonostante l’età non più giovanissima non risente delle fatiche del turno infrasettimanale e mette a ferro e fuoco la fascia di sua competenza.

ANTEI 6: Prova tutto sommato sufficiente del centrale romano che, però, continua a soffrire di improvvise amnesie, come in occasione delle due azioni da gol praticamente regalate all’Entella.

CALDIROLA 6,5: Pedina insostituibile di questo Benevento e, molto probabilmente, di qualsiasi altra squadra di Serie B e anche di qualcuna di A. Peccato per il gol sbagliato che gli avrebbe regalato la gioia della rete ma soprattutto avrebbe chiuso il match e consegnato i tre punti ai sanniti.

LETIZIA 7: Nell’ultimo mese è tornato il Letizia che tutto conoscevamo. Probabilmente il rinnovo di contratto lo ha reso, se necessario, più sereno. Prestazione top la sua ieri, sia in avanti che in difesa dove è stato praticamente perfetto.

KRAGL 7: Un gol e…mezzo per il tedesco contro la formazione di Chiavari, se contiamo anche la spettacolare traversa colpita a inizio match. Seconda marcatura consecutiva che, purtroppo, così come col Pordenone non viene festeggiata da una vittoria. Dall’ex Foggia, comunque, giungono segnali molto importanti e rassicuranti.  Dal 74’ TELLO 6: Approccia bene alla gara con un paio di interessanti incursioni. Alla lunga ricade nel solito errore di essere troppo pasticcione palla al piede.

HETEMAJ 6: Il suo apporto è come sempre molto importante per il centrocampo giallorosso. È evidentemente in una fase interlocutoria dal punto di vista fisico. Sta pagando in brillantezza la turbolenta estate vissuta prima dell’approdo al Benevento. Ma si tratta solo di questione di tempo e rivedremo il vero Hetemaj, ovvero quello già visto a Salerno.

VIOLA 6,5: Dà, come sempre, l’anima in campo. Ci tiene tantissimo alla causa giallorossa e si vede in ogni sua giocata. Prova più volte a sorprendere Contini dalla distanza ma senza fortuna. Piccolo appunto: alle volte, forse, sarebbe meglio liberarsi prima della palla.

IMPROTA 5,5: Troppi errori tecnici da parte di Riccardino ieri. Nulla da dire sotto al punto di vista dell’impegno e della corsa ma in alcune occasioni, anche nei pressi della porta avversaria, avrebbe potuto e dovuto essere più preciso e determinante. Dal 83’ ARMENTEROS s.v.

INSIGNE 5,5: Ritorna a giocare seconda punta al fianco di Coda. Anche benino nel primo tempo, nel secondo tempo, però, sbaglia troppe volte i tempi delle giocate. Sempre un controllo di palla in più del dovuto che permette ai difensori avversari di stopparlo o di ribattere le sue conclusioni a rete.

CODA 5,5: Momento di appannamento per il numero nove giallorosso che non riesce più a segnare. A dire il vero ieri ci va vicinissimo ma la sua conclusione dall’interno dell’area piccola è troppo debole e viene respinta dal portiere ligure. Come sempre, non si discute sotto il profilo dell’impegno.

INZAGHI 7,5: C’è poco o nulla da ridire. Il Benevento gioca una partita di grande densità e qualità e solo per un pizzico di sfortuna e per imprecisione dei suoi attaccanti non porta a casa i tre punti. Il lavoro fatto dal mister finora è davvero ottimo: la squadra non subisce mai l’iniziativa dell’avversario e domina la gara in lungo e in largo. Purtroppo Super Pippo non può scendere in campo e buttarla dentro, questo spetta a Coda e compagni.

Sezione: LE PAGELLE / Data: Lun 30 settembre 2019 alle 12:42
Autore: Gerardo De Ioanni
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