Nella sala stampa del Ciro Vigorito, il tecnico del Benevento, Pippo Inzaghi, ha incontrato i media per presentare il prossimo match di campionato che vedrà i giallorossi impegnati nella trasferta di Venezia. Queste le parole dell’allenatore piacentino:

INFERMERIA – “Volta non ci sarà, Tuia oggi si è allenato, sta bene e dovrebbe farcela. Kragl sta bene, ha fatto tutta la settimana bene. La sua presenza dipenderà solo da scelte tecniche”.

MODULO – “Ci penserò fino all’ultimo. Poter giocare con due sistemi di gioco per noi è importante. Abbiamo visto col Crotone che possiamo giocare in tutti e due i modi. Ho giocatori che si esprimono meglio con un sistema e altri con un altro sistema. Deciderò in base alle caratteristiche dei calciatori che farò scendere in campo e alle caratteristiche dell’avversario. Se schiererò i tre centrocampisti giocheremo a tre, se farò giocare Tello o Improta, giocheremo a quattro. I ragazzi mi stanno mettendo in difficoltà perché chiunque entra fa bene. Dietro le punte giocano Kragl o Insigne o Improta o Sau. Tello se gioca, gioca a centrocampo”.

GESTIONE DELL’ENTUSIASMO - “Per me è semplice gestire questa euforia. Conosco il calcio: Pochettino, giunto alla finale di Champions l’anno scorso, è stato esonerato qualche settimana fa. Questo è il calcio. Stiamo facendo bene, ma dobbiamo sempre migliorare gara dopo gara. Dobbiamo essere sempre al centoventi per cento, se caliamo mentalmente siamo una squadra normale. Sarà un bel banco di prova per noi. Se saremo il solito Benevento, non ce ne è per nessuno. Se saremo “normali”, possiamo perdere con chiunque”.

RITORNO A VENEZIA – “Entrare da avversario al “Penzo” sarà emozionante, sarà strano. Sono stati due anni straordinari su tutti i punti di vista. Ritroverò pochi giocatori: Modolo, Suciu e Zigoni. Mi farà piacere riabbracciare tutte le persone che ho conosciuto nel mio trascorso. I tifosi sono stati con me spettacolari dall’inizio alla fine. Saremo avversari solo per novanta minuti”.

DIFFERENZA TRA CASA E TRASFERTA – “Quello che abbiamo fatto in casa è fuori dalla norma e sminuisce ciò che abbiamo fatto fuori. Chiaramente voglio vedere più personalità in trasferta. Voglio vedere un atteggiamento diverso, perché quando l’abbiamo avuto come a Salerno ho visto un grande Benevento. Giocheremo contro una squadra forte ma un’altra vittoria ci darebbe un ulteriore slancio in avanti.

QUANTO CONTA L’ALLENATORE – “Alleno dal 2012 e gli anni sono passati anche per me: quando vinci sei bello e hai gli occhi azzurri. Quando perdi non sei capace. Io vorrei che tutte le colpe andassero a me nei momenti difficili. Posso solo dire che qui ho tutto per fare bene, la società mi ha messo a disposizione uno staff incredibile e quando ci sono tutti gli elementi al posto giusto solitamente i risultati arrivano”.

GYAMFT ESEMPIO PER CHI GIOCA POCO – “Sinceramente non c’era bisogno della prestazione di Gyamfi per dare maggiore motivazione a chi gioca meno. Sono convinto che chiunque avesse giocato avrebbe fatto bene. Quando si è in tanti bravi, qualcuno deve stare fuori. A loro dico che è meglio fare una partita ma buona che sei così così".

DIFFICOLTA’ CON LE “PICCOLE” – “Io faccio fatica a pensare che in Serie B ci siano squadre piccole. Puoi perdere con chiunque. Qualcuno ha storto il naso per i pari di Pordenone e Castellammare e poi abbiamo visto cosa stanno facendo. Certo che noi fuori casa dobbiamo fare di più. Per prepararci a quello che vogliamo fare in futuro dobbiamo crescere anche in trasferta. Voglio vedere una squadra che dà battaglia, questo deve essere il nostro spirito”.

MERCATO – “Ho detto al direttore che fino alla partita con l’Ascoli io non voglio sentire parlare di mercato, c’è lui per questo. Immagino stia già lavorando. Chiuso il girone di andata faremo le dovute valutazioni. Un centrale? Volta pare stia tornando, ma ogni ragionamento sarà posticipato più in avanti. Ora ho in testa solo la partita col Venezia”.

Sezione: SALA STAMPA / Data: Gio 28 novembre 2019 alle 18:40
Autore: Gerardo De Ioanni
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