Ormai da queste latitudini lo conosciamo bene: il suo nome è Michele Criscitiello, 40enne giornalista originario di Avellino e tifosissimo dei Lupi. Nel suo DNA c'è anche un altro marchio di fabbrica, quello di essere "anti-Benevento". D'altronde possiamo anche capirlo: possiamo immaginare la sua frustrazione, da tifoso biancoverde nel vedere la sua squadra relegata in anonimi campionati di serie C mentre quei "cugini" tanto bistrattati e odiati che si divertiva come altri tifosi dell'Avellino a chiamare addirittura "complessati" (sic) da circa 20 anni giocano sempre per vincere e fanno la spola tra la A e la B. Dura la vita del tifoso biancoverde, lo possiamo comprendere. 

Mentre lui gioiva per una vittoria con la Vibonese o il Bisceglie (con tutto il rispetto per le 2 simpatiche società), il Benevento batteva la Juventus allo Stadium e si regalava acquisti come Sandro e Sagnà.  In questi 20 anni circa, spesso prima come un avvoltoio e poi come un gufo si "diverte" ciclicamente a commentare nei suoi editoriali le vicende del Benevento. Ovviamente si ricorda di parlare del Benevento non quando i giallorossi del Presidente Vigorito vincono campionati a suon di record, ma solo quando ci sono difficoltà.

D'altronde Criscitiello è un "disco rotto" che non fà più notizia, anche perchè sempre in questi 20 anni ogni volta che prende la parola e scrive 2 righe sul Benevento e sul Presidente Vigorito, dice sempre le stesse cose. Da queste parti quasi non ci facciamo più caso, per quanto sia ripetitivo, forse le prime volte ci potevamo anche rimanere male, ma adesso, avendo imparato a conoscere il personaggio ci fa solo tenerezza.

In uno dei suoi ultimi editoriali ripreso da diverse testate, ha commentato il momento no del Benevento nella sua solita maniera che riportiamo testualmente in neretto virgolettato: "A Benevento c'è un grande imprenditore, Oreste Vigorito. Uno che paga puntuale, non ti fa mancare nulla, paga tutti i fornitori ma non riesce a sfondare con il suo Benevento nonostante una valanga di milioni di euro spesi. Sbaglia quasi sempre tutto e vive malissimo le sconfitte. Lì perde lucidità. Farebbe bene a fare un passo indietro e ad ammettere che nella vita ha vinto ma nel calcio non è riuscito a ripetersi"

Vogliamo ricordare al Signor Criscitiello che il Benevento in questi anni ha inanellato un paio di record niente male, che difficilmente potranno essere eguagliati: tra gli altri, vogliamo ricordargli che è stata la prima squadra a vincere un campionato di serie B alla prima partecipazione, e che nella seconda promozione in serie A, ha riscritto talmente tanti record in serie B che è anche difficile ricordarli e riscriverli tutti.

Proprio per questo, la prossima volta, prima di scrivere, al "Criscitiello nazionale" consigliamo di ragionarci un po' meglio, togliersi la sciarpa biancoverde dal collo e cercare di essere più originale e meno ripetitivo nei commenti sul Benevento e su Oreste Vigorito, imprenditore vincente nella vita, nel lavoro e anche nel calcio. Parlano i fatti e non le opinioni.

Anche se poi, ripensandoci bene, ogni qual volta che da avvoltoio in concomitanza con un momento No del Benevento, si è lanciato a commentare e a gufare ha sempre sortito un effetto taumaturgo per la Strega che poi sistematicamente si è ripresa e ha zittito lui e tutti gli altri tromboni, le cornacchie e i gufi che hanno già cantato il "de profundis". Chissà, che anche questa volta succeda la stessa cosa.

Sezione: In primo piano / Data: Lun 13 febbraio 2023 alle 17:06
Autore: Redazione TuttoBenevento
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