L'ex tecnico Paolo Specchia, con trascorsi in terra sannita nel 2001 e 2006, raggiunto dalla nostra redazione, ha espresso la sua opinione sul nuovo Benevento che sta nascendo. 

Mister, in virtù degli ultimi arrivi in casa Benevento, ci dà un suo giudizio sul prossimo campionato della Strega?

“Dalla serie A si può anche retrocedere e non bisgona farne un dramma. Quello che conta è avere una società composta da persone valide. Da questo punto di vista al Benevento non si può dire nulla. Bisogna stare tranquilli. Il mercato che sta venendo fuori parla di giovani prospettici, validi e già pronti per la categoria. Uniti a calciatori di esperienza, che la squadra già possiede, si può disputare un buon campionato”.

Sulle possibili cessioni di Glik e Lapadula cosa pensa?

“Non mi preoccupano, ti sono sincero. Sono calciatori che possono essere sostituiti tranquillamente. Buoni elementi ma non determinanti. Lo scorso anno ho visto il Benevento con e senza Lapadula e Glik. Chi li ha sostituiti non li ha fatti rimpiangere. La rosa del Benevento è importante: ci sono calciatori come Paleari, Acampora, Forte, Farias, Insigne, Letizia. Non scherziamo. Probabilmente, l’unica partenza che potrebbe risultare un po’ più difficile da colmare è quella di Barba. Federico è stato uno dei calciatori più costanti, ma la società ha le idee chiare. Sono convinto che il Benevento disputerà un campionato competitivo”. 

L’obiettivo è quello dei playoff, nessuno chiede di vincere direttamente il campionato.

“Assolutamente sì. I playoff sono nettamente alla portata del Benevento. La cosa che più conta è avere una società forte e ben organizzata”.

Mister, la dirigenza sta seguendo Tomas Pozzo, talentuoso calciatore dell’Independiente. 

“Non ho avuto modo di vederlo giocare, ma se la società lo segue avrà i suoi motivi”. 

L’attacco verterà sulle spalle di Forte. Un peso importante?

“Molto dipenderà dalla manovra della squadra e dai palloni che gli arriveranno. Negli ultimi sedici metri ci sono pochi attaccanti come lui”. 

E’ anche la stagione di Caserta, un tecnico giovane, che lei ha conosciuto.

“Sì. Mi ha fatto veramente una bella impressione. Ho assistito ad alcuni suoi allenamenti ma lo avevo apprezzato anche con la Juve Stabia. A tutti può capitare un periodo storto. E’ successo anche a Spalletti”. 

Non dimentichiamo la sua giovane esperienza da tecnico. Anche un allenatore può essere soggetto ad errori.

“Sono assolutamente d’accordo”. 

La ringrazio mister. Ci risentiremo durante il ritiro di Cascia per una panoramica più completa della situazione. 

“Con molto piacere”.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 07 luglio 2022 alle 17:58
Autore: Claudio Donato
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