Ecco qui di seguito la conferenza stampa integrale del presidente Oreste Vigorito, ieri pomeriggio al termine dell'ultima gara di campionato tra Benevento e Barletta:

Vi informo che da oggi comincia il campionato della società e che quindi si invertono i ruoli, con i calciatori ed i tecnici che da attori protagonisti passano invece in secondo piano. A tal proposito quindi anche per inutili equivoci che potrebbero comunque crearsi a causa di certe dichiarazioni tutti i tesserati del Benevento Calcio Spa hanno avuto l’ordine di non parlare più con la stampa, tra l’altro adesso credo che parlare non serve a niente e che aggiungo anche che avrebbero dovuto parlare sul campo!
La società rimarrà a completa disposizione con il suo ufficio stampa e con il sottoscritto, cercando di dare tutte le comunicazioni in maniera non discriminante, sul suo sito ufficiale, poi vedremo in seguito se oltre a me ci sarà qualcun'altro che avrà facoltà di parlare. Sulla partita non posso di oggi non c’è granchè da dire, è stata la classica gara di fine campionato con 90 minuti che dovevano passare in qualche modo, con noi sugli spalti che dovevamo provare a rimanere svegli e gli altri in campo a far finta di voler giocare.

La voglia di andare al mare adesso è tanta come quella di trovare un isola che non c’è, dove provare a trovare un motivo, un senso per credere che stiamo facendo qualcosa che vale la pena di fare seriamente, un momento in cui fare un respiro profondo che possa aiutare a dare un senso alle cose che si dovranno fare....

La stagione che si conclude oggi è deludente rispetto all'entusiasmo con cui si era partiti a luglio, soddisfacente per la delusione in cui eravamo a gennaio e che ci aveva fatto spaventare per il peggio. Bisogna mettere in evidenza il coraggio, la capacità e la coerenza della Curva Sud che da gennaio non ha mai fatto mancare la vicinanza a questa squadra, ringrazio anche la stampa tutta anche quella con cui c’è stato qualche scontro dialettico, perché devo dire che comunque in questa città è vicino alla squadra: oggettivamente c'è partecipazione da parte vostra....(ndr: rivolto ai giornalisti presenti)


L’anno scorso partire con sedici punti di penalizzazione non è stato facile, tra l’altro venivamo da un ennesimo play off perso con la Juve Stabia, che non eravamo riusciti neanche a giocarci serenamente per via del caso Paoloni. C’è voluto un anno intero a risolvere i problemi del caso Paoloni, poi vuoi per fortuna,o per una intuizione ognuno dia l'aggettivo che preferisce, eravamo riusciti a trovare un  team tecnico con il quale si poteva provare a costruire qualcosa: tra l’altro i miei esoneri non sono mai stati decisi in modo unilaterale (talvolta delle dimissioni nelle segrete stanze per forza di cose sono diventati degli esoneri: se qualcuno prima getta la spugna o alza bandiera bianca ma poi aspetta l’esonero per evitare di non rimanere senza  non stipendio), ecco si spiegano determinati esoneri, quindi io non ho mangiato allenatori, non li ho mandati tutti via io;  poi con la coppia Martinez-Imbriani si erano gettate le basi in un anno difficile, per provare a puntare in un triennio, ed in modo deciso alla vittoria di campionato. Vi ricordo che siamo ancora al secondo anno e non al terzo, però obiettivamente dobbiamo dire che il primo anno non è andato bene, e che nel secondo oggettivamente, non solo per discorsi calcistici, non abbiamo progredito come mi ero prefissato. Purtroppo non abbiamo una controprova, ma l’idea di squadra che aveva Martinez-Imbriani può darsi che avrebbe portato altri frutti. Poi è arrivato Ugolotti con il quale ci siamo ritrovati in zona retrocessione, e poi sapete tutti com’è andata e ci siamo così spesi la seconda fish di un triennio. Ripeto devo constatare oggettivamente che progressi non ne registro in questo secondo anno, ma ci sono comunque delle cose positive che rimangono e che sono molto importanti: la riappacificazione del pubblico, una certa neutralità della stampa a prescindere da qualche preconcetto e anche altri punti positivi che non sto qui a spiegarli adesso. Oggettivamente però non abbiamo fatto quei progressi tecnici  che poi sono quelli che ti fanno essere poi pronti per una vittoria l'anno prossimo di un campionato. Ci tengo però a ricordare che ci dimentichiamo, che nessuno ha mai detto che quest’anno avremmo vinto il campionato e quindi quando sento parlare di delusioni, di traguardo non raggiunto anche se invocato è una cosa che non riguarda me: insomma in questo secondo anno non vedo progressione. Avremmo dovuto essere almeno al 70% nell’avvicinamento a quell’obiettivo che ci siamo posti, oggi diciamo che siamo intorno al 50%.....


Come succede solitamente 2 vincono e tutti gli altri perdono: se pensiamo al Lecce che aveva 15 punti di vantaggio sulla seconda, e poi oggi ha perso il campionato dobbiamo pensare che anche loro hanno fallito e sono incompetenti perché non hanno raggiunto il traguardo: quest’anno hanno vinto Avellino e Trapani e quindi tutte le altre societò sono formate da gente incompetente perché non hanno vinto. Purtroppo non viene premiato l’impegno per allestire una squadra competitiva e vincere nel calcio non è un equazione certa: la passione, i soldi spesi, l’impegno in prima persona non porta alla vittoria certa. La vittoria non appartiene a chi la promette ma a chi la conquista ed io ancora non l’ho conquistata!

Spero di raggiungere un momento che riuscirò a dimenticare le cose che sono successe quest’anno, ma ripeto per farlo servirebbe un isola che non c’è….ma appunto quell’isola non c’è.

Rimarrà Carboni?
Hanno tutti il contratto in scadenza il 30 giugno ma devo dire che a prescindere di quelli che hanno il contratto in scadenza, i problemi seri li abbiamo con i tanti che hanno il contratto che va oltre il 30 giugno di quest’anno.
Per quanto mi riguarda il ringraziamento va a tutti anche a chi è stato ospite non gradito: spero soltanto che queste persone capiscano che un terzo anno dovranno andarselo a guadagnare altrove: molti di loro hanno rinnovato mobili, case, auto ma se pensano di continuare a vivere sulle spalle di Vigorito questa volta si sono sbagliati di grosso e se non lo capiranno perché non riuscirò a farglielo capire io, può darsi che glielo spiegherà qualcun altro….Non ho intenzione di restare a queste condizioni….Il mondo è cambiato per tutti anche per il calcio….

Quando un calciatore non rende ci sono tante responsabilità, se stesso, l’allenatore, la società, l’ambiente, il fallimento non è individuale, ma sempre collettivo e per qualche ragione più di uno non ha reso ma il mondo del calcio è paradossale: pensiamo ad alcuni calciatori arrivati con curriculum interessanti, prendiamo per esempio Altinier arrivato a 27/28 anni con in dote 40 gol segnati negli ultimi 3 anni, è arrivato qui e ha avuto difficoltà: Altinier ha vissuto come in una sorta di benvenuti al sud ed è uno di quelli che ha un altro anno di contratto. Anche a Pordenone dove è stato a spese mie, non ha raggiunto la maturità necessaria, per potergli dare nuovamente fiducia anche il prossimo anno. Io non credo di averlo gestito male, ma certi matrimoni falliscono e bisogna prenderne atto, e lui è un giocatore che qui non va bene. Spero che con il suo procuratore si riuscirà a trovare un accordo: voglio parlare con lui perché voglio trovare una soluzione che vada bene per entrambe.
Se volete che dica che è stato un investimento sbagliato lo ammetto pubblicamente, ma allo stesso modo dico anche che dopo 2 anni di stipendi ottimi, dovranno guadagnarsi lo stipendio da qualche altra parte!


L’obiettivo primario quindi è sciogliere i nodi legati a questi contratti pluriennali che purtroppo ci sono, altrimenti non ci sarà un prossimo anno. Abbiamo la volontà di diventare una squadra di serie C e anche io devo fare il presidente di serie C: ho letto da qualche parte che qualcuno ha detto che sono un ottimo presidente di serie B, ecco devo diventare un buon presidente di serie C…..

Ci sono varie teorie, la verità è che la palla è rotonda. Non c’è una verità assoluta ma solo tanta filosofia in merito….


Spero presto di discutere con serenità per il futuro, spero di intavolare delle conversazioni intelligenti con tutti gli interlocutori che si siederanno al mio tavolo….

Ci sarà nei prossimi giorni un processo di riesame della situazione in cui tutti gli attori dovranno essere disponibili per riuscire a dare corpo al progetto: l’idea è sempre quella di allestire una squadra molto competitiva per provare ad essere protagonisti in un campionato che si preannuncia anomalo già di per se. Qualcuno di voi ha mai seguito un campionato dove non ci saranno retrocessioni? Io no e credo neanche nessuno di voi, e quindi posso immaginare che assisteremo a gara che potranno finire anche 10 a zero e altre invece tirate contro avversarie che come noi proveranno a vincere un campionato.

La nuova storia sarà però scritta dal primo di luglio, oggi ripeto che c’è da risolvere altri probelmi. Diciamo che il treno partirà anche quest’anno ma è evidente che siamo troppi in carrozza e che quindi bisognerà invitare alcuni viaggiatori sprovvisti di biglietto a scendere: tra l’altro per  errore il presidente ha fatto troppi biglietti e quindi anche se si è sbagliato questi viaggiatori devono scendere lo stesso, altrimenti viaggiamo tutti scomodi….

Quello che di positivo rimarrà di questa stagione è la compattezza della curva che anche oggi ha dato grande dimostrazione di attaccamento alla maglia e alla città, asettica e distaccata dalla società, ma è giusto che sia così, che ci siano cori nei confronti di una maglia e di un sogno; anche a Pisa è stata grande la dimostrazione di quei 100 che hanno incitato dal primo all’ultimo minuto i propri colori, tutto questo fa bene al cuore del presidente. Ma io sono il presidente della squadra di calcio e devo stare attento a non fare il presidente tifoso, il tifo lo deve tenere nel cuore altrimenti si rischia di sbagliare nella gestione di certe dinamiche.

L’acquisto più bello quindi è stato fatto alla vigilia della gara con il Catanzaro, quando magicamente quei ragazzi si sono ricompattati. Da quel momento vanno ringraziati perché non hanno fatto mai mancare il loro incitamento e la loro vicinanza.

Oggi quando ho incontrato gli ispettori di lega mi sono detto molto rammaricato per tutto quello che era successo nel derby di 15 giorni fa: l’impegno per portare quasi 10.000 persone allo stadio non può essere mortificato dal comportamento di una frangia di tifosi ospiti che guasta tutto….

Da questo pomeriggio tutta la società è in discussione, non solo i calciatori o meglio una parte dei calciatori: credo che sia arrivato il momento che molti di loro si rendano conto che devono tornare a fare i giocatori di serie C, e di conseguenza anche noi dobbiamo utilizzare con loro metodi di gestione da società di serie C….

Ci tengo a dare grande solidarietà a Rillo che è un ottimo dirigente e imprenditore: quello che è successo alla sua società ci mancava ancora in questa nostra provincia.  Vincere un campionato, festeggiare, magari pagare anche premi e poi te lo tolgono ingiustamente è davvero una cosa che non si è mai vista.
Comunque sono convinto che i risultati sportivi arrivano quando si fa un buon lavoro: arrivano ma non si può sapere quando….

Concludo con un vero e sincero ringraziamento a tutti: chiedo nei prossimi giorni alla stampa di continuare a cercare le notizie perché il vostro lavoro, ma di evitare di spendervi in qualcosa di poco nobile e poco dignitoso. Notizie ufficiali arriveranno dalla fonte ufficiale del Benevento Calcio che ad oggi è il sito ufficiale.

Oggi la cosa migliore è pensare all’isola che non c’è….

Sezione: News H24 / Data: Lun 13 maggio 2013 alle 11:56
Autore: Redazione TuttoBenevento
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