Non solo il rinnovo di Coda, tanti i temi affrontati da Oreste Vigorito durante l’intervento telefonico ad Ottogol. Queste le dichiarazioni del numero uno sannita: “Da quando siamo partiti per il ritiro, durato 40 giorni, i ragazzi hanno perso solo una partita di Coppa Italia con il Monza, per il resto non hanno perso una gara. So che i primi a soffrire per la sconfitta con il Cittadella furono i nostri ragazzi. Abbiamo puntato sul loro orgoglio e sulla loro voglia di rivalsa. Come ho detto a Inzaghi, dico anche a loro: mancano solo altre trenta vittorie e siamo in Serie A".

NOVELLINO, OSPITE IN STUDIO – “Novellino è stato da allenatore spesso nei miei pensieri. Oggi ho un ragazzo (Inzaghi n.d.r.) che ha dato nuovo entusiasmo a me e all’ambiente. Qualche anno fa un allenatore come Novellino avrebbe fatto proprio al caso nostro”.

IL BENEVENTO DI ORESTE – “Questo è il mio Benevento: ho scelto tutti gli elementi, eccezion fatta per i calciatori. Dal medico al magazziniere. Un mosaico costruito pezzo dopo pezzo. Certamente dovremo migliorare ancora molto, questo è indubbio. Questo Benevento, e ci metto anche la maturità della nostra tifoseria, è un risultato non facile da raggiungere. Abbiamo costruito qualcosa senza perdere la nostra mentalità. Non ci siamo mai abbassati ai luoghi comuni: alle proteste, alle questioni di Palazzo, ecc".

ARBITRAGGIO CON IL PERUGIA – “L’arbitraggio di sabato è in linea con le direzioni del campionato di B. E’ il concetto a essere sbagliato. Viene utilizzato il campionato cadetto per far crescere gli arbitri. Loro fanno quello che possono. Stiamo cercando di portare la Var anche in serie B. Se gli arbitri in B sono più scarsi, credo che la Var serva più da noi che in A”.

IL SOGNO – “Io dico sempre che i sogni si realizzano all’alba, noi siamo ancora al crepuscolo. Speriamo che nel mese in cui si risveglia tutto noi possiamo sognare, senza bruschi risvegli. Ai miei calciatori dico: non vi stancate troppo in settimana, sennò quando vengo vi trovo tutti sciupati. Non dobbiamo mica vincere tutte le partite, ne bastano solo trenta. Mi sto allenando per ripetere la corsa di due anni fa. Non dico tutto il campo ma almeno metà campo credo di farcela”.

Sezione: In primo piano / Data: Lun 21 ottobre 2019 alle 22:32
Autore: Gerardo De Ioanni
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