L’ex portiere del Napoli, Gennaro Iezzo, ci ha rilasciato alcune dichiarazioni sugli ultimi accadimenti che hanno interessato la Strega. 

Gennaro, i complimenti per l'impresa realizzata in Bulgaria con il raggiungimento della salvezza con il Botev Vratsa. Hai certamente seguito le ultime vicende legate al Benevento, alla tifoseria e a Vigorito. Il tuo pensiero su quanto accaduto?

“Ho avuto modo di conoscere il presidente. E' una persona che ci mette impegno, anima e soldi per consentire al Benevento di stare dove merita. Va soltanto apprezzato. In ogni cosa che ha fatto ci ha messo il cuore. Cosa si può chiedere di più? Ha scritto le pagine più belle della storia calcistica beneventana. Sentirsi sentenziare certe cose è normale che gli abbia fatto male. Una persona del genere merita soltanto riconoscenza. Da giocatore avrei voluto avere un presidente come lui. Non dimentichiamo che la gestione di questo calcio non è assolutamente facile. Quello che si ricava dai diritti tv e quant’altro sono piccole briciole. Capisco la sua amarezza, anche se poi l’affetto della tifoseria lo ha fatto propendere per continuare la sua avventura con il Benevento". 

Le istituzioni dovranno fare la loro parte, questo è fuori dubbio. 

“E’ normale che anche le istituzioni e l’imprenditoria debbano fare la loro parte in maniera concreta. Avere una squadra in certe categorie è un pregio per tutta la città. Abbassare i prezzi degli abbonamenti, poi, è stato un altro gesto di grande vicinanza e amore verso i suoi tifosi e la città". 

Il prossimo torneo sarà una vera e propria A2. Che campionato ti aspetti?

"Mi aspetto un Benevento competitivo. Ci saranno squadre importanti, ma anche  le avversarie dovranno temere la forza del Benevento". 

Sul mercato?

“Fare mercato non è mai semplice. Me lo aspetto molto oculato, magari fatto di calciatori di categoria e con qualche elemento di serie A che abbia voglia di rivalsa. Il Benevento parte da una base già  molto forte”.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 09 giugno 2022 alle 13:53
Autore: Claudio Donato
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