Buona la prima: il Benevento parte col piede giusto. Lo Scida si tinge di giallorosso: Se il buongiorno si vede dal mattino, allora questa stagione potrà davvero regalarci emozioni forti. Mentre sono ancora sulla via del ritorno da Crotone rifletto sulla serata di gioia che ci ha regalato la squadra stasera. Il Benevento infatti comincia il suo cammino con una vittoria pesantissima su uno dei campi più ostici dell'intera Serie C: l’Ezio Scida di Crotone. Un successo, quello maturato contro la formazione di Longo, che va ben oltre il semplice 2-1 finale. È la fotografia nitida di una squadra che sembra già aver trovato la propria identità. E pensare che la serata non si presentava affatto in discesa: fuori Mignani e Simonetti, Manconi ancora non al meglio, e in attesa dell’arrivo di un vice-Salvemini nei giorni finali di mercato la strega si presentava così ai nastri di partenza del campionato. Eppure, il primo Benevento targato Auteri ha confermato tutte le buone sensazioni emerse nei 50 giorni di ritiro e preparazione: parliamo di una squadra forte, solida, cattiva quanto basta e dotata di una qualità tecnica che, soprattutto nei suoi uomini chiave, può fare la differenza.

La nuova spina dorsale della squadra – Vannucchi tra i pali, Scognamillo a guidare la retroguardia, Maita in regia e Salvemini in attacco – ha già cambiato il volto della Strega. Rispetto all'anno scorso, il Benevento sembra un'altra squadra: più quadrata, più aggressiva, più matura. E, soprattutto, consapevole dei propri mezzi.

Una squadra con personalità: Il dato che salta maggiormente all’occhio è la personalità con cui i giallorossi hanno affrontato l’impegno. In campo, è stato il Benevento a dettare i tempi, a comandare le operazioni, a far girare la partita secondo i propri ritmi. E in un ambiente caldo e spinto da un pubblico incessante come quello dello Scida, non è affatto cosa scontata. Il merito va anche a chi in mezzo al campo sa prendersi la responsabilità di far girare la squadra: Maita su tutti, leader tecnico ed emotivo. Gioca, detta i tempi, rallenta e accelera con intelligenza, dando fiducia a chi gli è vicino. Ne ha beneficiato, ad esempio, Prisco, autore di una prestazione ordinata e di qualità. Dopo una scorsa stagione travagliata, sembra già un giocatore ritrovato, forse proprio grazie alla presenza di un compagno esperto accanto.

Un segnale incoraggiante arriva anche da Lamesta: tanta voglia, tanta corsa, e quella fame che traspare fin dal ritiro estivo, quando postava sui social i suoi allenamenti extra. Contro il Crotone ha dimostrato di voler fare quel salto di qualità che possa renderlo protagonista in questa categoria – o forse anche in quelle superiori.

12 minuti da sballo:La partita si è decisa nel primo quarto d’ora, quando il Benevento ha piazzato un uno-due micidiale che ha tramortito i padroni di casa. Due azioni simili nate da lunghi rilanci di Vannucchi che hanno colto completamente impreparata la retroguardia calabrese. Due errori sì, ma anche due lampi di un attaccante vero come Salvemini, che ha fatto la differenza. Nel primo gol, ha controllato il pallone in modo impeccabile e poi ha beffato Merelli con un delizioso pallonetto. Nel secondo, ha messo in mostra tutta la sua fisicità: protezione del pallone, assist preciso per Lamesta, che con un sinistro letale dal limite dell’area ha fissato il risultato sul 2-0. Una coppia, quella con Lamesta, che promette scintille.

Il Crotone, sorretto dal suo pubblico, ha provato a reagire, ma la sensazione è che il Benevento avesse sempre il controllo della gara. Unico rammarico? Non averla chiusa quando ce n’era l’occasione. Nella ripresa, i giallorossi hanno creato almeno tre palle gol nitide per il colpo del KO, senza riuscire a concretizzare. E così, a mezz’ora dalla fine, il gol dei rossoblù ha riaperto una partita che sembrava già archiviata.

La consapevolezza di chi sa dove vuole arrivare: Al triplice fischio, negli occhi di Vigorito e Carli – presenti in tribuna – c’era soddisfazione. Auteri ha applaudito la prestazione della squadra, ma con la lucidità di chi sa che la perfezione è ancora lontana. Ha sottolineato l’importanza di essere più cinici sotto porta, ma anche la necessità di saper soffrire nei momenti in cui l’avversario alza i ritmi. Un’analisi onesta, da tecnico esperto, che già sembra aver messo il gruppo nella giusta carreggiata.

Occhio al derby: Domenica prossima sarà già tempo di derby: al "Ciro Vigorito" arriva la Casertana, reduce da un convincente 3-1 sull’Altamura. Una sfida sentitissima, non solo per la rivalità, ma anche per il peso che potrebbe avere sulla classifica e sul morale di entrambe le squadre. Il calendario, di certo, non ha fatto sconti al Benevento in questo avvio di campionato, ma se l’atteggiamento sarà quello visto a Crotone, c’è da essere fiduciosi.

Nel frattempo, si lavora anche sul mercato. Manca ancora qualche tassello per completare l’organico, in particolare in attacco. Ma la sensazione è che il Benevento si farà trovare pronto, tanto in campo quanto nelle trattative.

Avanti così, Strega: Il primo passo è stato importante, ma il cammino è appena cominciato. La squadra c’è, lo spirito pure. Ora serve continuità, fame e concentrazione. I tifosi lo sanno, e sono pronti a fare la loro parte.

Forza Benevento, sempre.

Sezione: In primo piano / Data: Mar 26 agosto 2025 alle 20:21
Autore: Cosimo Calicchio
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