Solo ieri, poco più di ventiquattro ore fa, abbiamo scritto della lista per la Serie A che, secondo regolamento, il Benevento aveva consegnato alla Lega e che, a causa delle restrizioni vigente in materia, tre calciatori giallorossi, segnatamente Massimo Volta, Lorenzo Del Pinto e Ghigo Gori (al netto della specificità prevista per il ruolo - leggi qui), erano stati per ciò esclusi dalla stessa. La notizia dell'ultim'ora è che, molto probabilmente, i tre potranno ben presto rientrare nel novero degli elementi che mister Inzaghi potrà utilizzare nel corso della stagione.

L'aggravarsi dell'emergenza Covid si sta riversando anche sulle squadre di calcio e, di conseguenza, sul campionato che conta un numero di positivi sempre in crescendo: 22 tra le fila del Genoa, 4 in totale nell'Inter (a Bastoni e Skriniar si sono aggiunti oggi Nainggolan e Gagliardini) e a seguire ci sono Milan, Napoli, Atalanta che al loro interno contano almeno un positivo. Alla luce di ciò, le istituzioni calcistiche stanno ragionando su un possibile - sempre più probabile - allargamento delle liste che, secondo indiscrezioni, sarebbero così portate a 30 calciatori. Una decisione che, agli occhi di chi scrive, appare di guidata da buon senso e che eviterebbe una situazione paradossale:ipoteticamente, una società colpita gravemente dal Covid sarebbe costretta a far affidamento sui calciatori della Primavera perché impossibilitata ad utilizzare quelli della Prima squadra - che però deve (giustamente) pagare - ma non inseriti in lista per il limite di cui sopra che, permetteteci, oggi come oggi non ha motivo di esistere.

In virtù di ciò, se le indiscrezioni saranno confermate, è chiaro che anche il Benevento potrebbe inserire in lista Volta, Del Pinto e Gori; nella speranza, chiaramente, che il loro impiego sia dettato solo a scelte tecniche e non a necessità dovute ad altre situazioni che col campo hanno poco a che vedere ma che, in tempo di pandemia, vanno comunque considerate.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 08 ottobre 2020 alle 19:24
Autore: Gerardo De Ioanni / Twitter: @@GerardoDeIoanni
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