di Arturo Ciullo

Giro di Boa.

La gara contro il Torino ha completato il girone di andata e la Strega gira a quota 22 punti in classifica: questo è un risultato davvero molto importante per gli uomini di Inzaghi, che fa ben sperare per il prosieguo.

È stata una gara molto combattuta contro i Granata del neo trainer Davide Nicola, con le due squadre schierate a specchio e i ventidue in campo che hanno profuso ogni energia per fare risultato.

Nel complesso il pareggio finale, pur se ci fa recriminare, è il risultato più giusto per quanto visto in campo, e ai giallorossi resta solo il rammarico di non essere riusciti a congelare il doppio vantaggio. Da sottolineare che tale risultato era maturato con in campo ben 4 calciatori di Inzaghi  che lo scorso anno non erano neppure titolari, in serie B. Un dato non di poco conto.

Questi i miei voti e il giudizio sui partecipanti alla gara Benevento calcio - FC Torino:

Montipò (voto 6-): gara dai 2 volti. Bene tra i pali con due interventi nella parte finale della gara che hanno blindato il pareggio. Di contro, le solite lacune in uscita e i rilanci errati nelle ripartenze.

Tello (voto 5): si adatta ad un ruolo non suo. In difficoltà nella parte iniziale della gara, ho apprezzato lo spirito di sacrificio che ne conferma la duttilità tattica, pur se con dei limiti.

Glik (voto 6): animato dalla voglia di riscattare l’opaca prova di Crotone e  qualcosa del suo passato torinese, ha cercato di dare il suo onesto e consueto contributo. La linea difensiva ha sofferto i due “nazionali” Belotti e Zaza e ha mostrato qualche sbavatura di troppo su cui bisognerà lavorare.

Tuia (voto 6-): macchia la sua prova con l'amnesia difensiva in occasione della seconda rete di Zaza. Manca di cattiveria in una partita dai toni agonistici più marcati come questa.

Barba (voto 5,5): meno pulito e preciso del solito e, soprattutto, poco attento in alcune chiusure che avrebbero potuto consentire agli avversari di segnare. Soffre la non perfetta sinergia della linea difensiva, un po’ come accaduto nelle ultime settimane. Da rivedere.

Improta (voto 6): solita prova di quantità. Prova a ripartire per creare sorpresa. Garantisce il suo consueto contributo.

Hetemaj (voto 7): c'era di fronte il “toro” e lui ha accettato la sfida in una sorta di corrida che lo ha visto prevalere su tutti. Sfortunato nella mezza rovesciata  che ha sfiorato la rete che avrebbe potuto chiudere la gara.

Ionita (voto 6): solita gara di sostanza ed al servizio della squadra.

Viola (voto 7,5): rientrato dopo un lungo calvario, si è fatto notare grazie ad un paio di giocate molto belle e per le tante azioni di gioco imbastite. Ha sofferto il pressing che ha caratterizzato tutta la gara  poco adatto a chi come lui prova a costruire. Grande personalità in occasione del penalty che ha quasi preteso di battere, per il primo vantaggio giallorosso.

Caprari (voto 5): voto insufficiente perché, a dispetto delle sue qualità e voglia di fare, spesso risulta nervoso e più attento a protestare che a giocare. È un calciatore importante e da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più...

Lapadula (voto 8): il goal è sempre la panacea per i mali degli attaccanti... e chi meglio del suo allenatore può saperlo? Prova maiuscola del puntero giallorosso, che ha profuso ogni goccia d'energia uscendo stremato. L'istantanea più bella della gara resta la festa che tutti i compagni di squadra e la panchina gli hanno regalato dopo la rete segnata. Avanti così.

Subentrati:

Di Serio (voto 6,5): ottimo impatto con la gara. Dinamico e determinato, riesce a tenere palla e far respirare la squadra in alcuni frangenti.

Iago Falque (s.v. ): gioca pochi minuti senza lasciare il segno sulla gara.

Dabo (voto 4): oltre la scelta errata effettuata per quel passaggio orizzontale che ha determinato il contropiede dei granata, non è riuscito a dare il suo contributo, mostrandosi ancora una volta un oggetto misterioso. Prestazioni del genere alimentano dubbi sul suo ulteriore utilizzo.

Caldirola (voto 5): si nota che non è ancora al meglio con alcuni interventi in netto ritardo. Bisognerà attendere che la sua condizione cresca e che ritorni il “muro” che conosciamo.

All. Filippo Inzaghi (voto 8): il voto esprime la mia riconoscenza per i grandi risultati ottenuti nel girone di andata, per aver dato a questa rinnovata squadra un anima e soprattutto un gioco che viene esaltato da tanti addetti ai lavori, in primis Fabio Capello.

Non è stato facile questa prima fase del torneo, soprattutto per gli innumerevoli infortuni che spesso hanno ridotto l’organico all’osso. Siamo certi che, con il recupero di altre pedine come Letizia, una migliore e crescente condizione di Schiattarella, Iago Falque, Foulon e Caldirola e con l’innesto di qualche nuova pedina, questo gruppo potrà avere una crescita di qualità che dovrebbe e potrebbe confermare quanto di buono si dice sulla squadra giallorossa. Peculiarità importante della squadra è il saper cambiare in corsa assetto tattico, così come quasi tutti i calciatori sanno adattarsi ad una necessaria intercambiabilità in caso di emergenza, segno evidente che il la squadra il suo allenatore in ogni scelta.

La Società è in linea con gli obiettivi prefissati, conscia però che il girone di ritorno sarà un percorso ancora più difficile, considerate ambizioni e organico delle altre società coinvolte nella lotta per la permanenza in serie A. E credo che, proprio in virtù di queste difficoltà, questo organico vada rimodellato, puntellandolo in alcuni ruoli fondamentali.

Adesso testa alla gara del Meazza di Milano dove affronteremo l’Inter di Antonio Conte, gara che aprirà il nostro girone di ritorno.

In bocca al lupo e Forza Strega 91!

Sezione: LE PAGELLE / Data: Sab 23 gennaio 2021 alle 18:50
Autore: Marcello Mulè
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