"E' bello ritrovarsi, credo sia una grande iniezione di fiducia per tutti", esordisce così Pippo Inzaghi, che oggi ha potuto nuovamente incontrare i media nella consueta conferenza stampa di vigilia, dopo tre mesi di stop forzato. "I ragazzi - continua il tecnico piacentino - hanno una grande voglia. Quello che non possiamo sapere è ciò che ci troveremo ad affrontare. Io penso che la mia squadra stia bene ma non ci siamo mai confrontati con una sosta forzata di tre mesi".

SULLE CONDIZIONI DEI GIALLOROSSI  - "Qualche problemino lo abbiamo avuto. Non avremo Viola e Letizia: Nicolas ha preso una botta al ginocchio e non ce la fa; Gaetano ha avuto un problema muscolare, voleva provare, ma non vogliamo rischiare nessuno. Gli altri, più o meno, stanno bene tutti; qualcuno è più avanti nella condizione, dobbiamo gestirli un po'. Sono sicuro, però, che gli undici che andranno in campo faranno una grande partita e i cinque che subentreranno ci daranno una grande mano".

INTENTI - "Speriamo di ripartire con un grande spirito; è chiaro che è impossibile ritrovare da subito la squadra che abbiamo lasciato lo scorso marzo, che andava ormai col pilota automatico, ma piano piano vogliamo tornare ad essere quel Benevento, cercando di fare una grande partita perché giochiamo contro una squadra molto forte".

GLI AVVERSARI - "In questo momento non possiamo sapere se è meglio aver giocato già, come hanno fatto loro, o no. O, magari, saranno perciò, un po' più stanchi. Sono contento per Bisoli che è un amico ma non mi sorprende che la Cremonese abbia vinto a Frosinone e ad Ascoli. La sorpresa è stata vederla fare un campionato al di sotto dei loro valori. Hanno giocatori molto forti, un centravanti come Ciofani e possono permettersi il lusso di avere in panchina uno come Ceravolo. Personalmente, però, sono abituato a pensare alla mia squadra e a preoccuparmi poco degli altri; quindi, sono curioso di vedere come i ragazzi approcciano alla gara e spero che dall'inizio si lascino andare".

A TESTA ALTA VERSO L'OBIETTIVO - "Ho cercato di dire ai ragazzi di andare a divertirsi. Noi abbiamo a portata di mano un obiettivo straordinario per cui abbiamo lavorato tanto per tanti mesi. Quando leggo quello che scrivono dei miei ragazzi sono davvero soddisfatto e orgoglioso. Ci mancano 8 punti e dobbiamo provare a conquistarli il prima possibile. Abbiamo due trasferte complicate ma belle e dobbiamo affrontarle a testa alta".

PAURA DI PERDERE LA SERIE A IN CASO DI STOP DEFINITIVO - "Sinceramente non ho mai avuto timore che in qualche modo potessero toglierci quanto conquistato sul campo e, quindi, la serie A. Tutti, o quasi, hanno espresso solidarietà e riconosciuto i meriti di questa squadra. Questo sta a significare l'importanza di quanto fatto sinora: se avessimo avuto 3 o 4 punti di vantaggio e non 20, alcuni discorsi sarebbero stati diversi.Le poche volte in cui ho pensato seriamente a uno scenario a noi sfavorevole mi sono detto, tra me e me, vabbè lo vinciamo l'anno prossimo di nuovo, alla stessa maniera. Chiaramente non sarebbe stato giusto, ma per la forza di questa squadra e di questa società l'avremmo rivinto".

SCELTE -  "Mancando Viola devo fare alcuni ragionamenti. Sicuramente Improta giocherà, è un giocatore che sta molto bene. Quelli che si sono sempre allenati avranno la priorità; quando gioca Improta so che facciamo molto bene il 4-4-2, anche se questa squadra orma interpreta bene entrambi i sistemi di gioco. I giocatori non possono avere i 90 minuti nelle gambe; dovrò provare a capire quali sono i 5 che possono tenere tutta la gara e quali, invece, no. Avere cinque cambi in questo momento della stagione è importante; ci alleniamo da un mese e la condizione non può essere ottimale. Speriamo di aver lavorato nel modo giusto e di avere meno infortuni possibili".

FESTA PROMOZIONE E TIFOSI ALLO STADIO - "Secondo me bisogna festeggiare, nel rispetto delle prescrizioni. Festeggiare con le mascherine credo si possa fare. Come si è trovata la soluzione per poter aprire cinema, teatri e parchi acquatici credo si troverà la soluzione per riportare, anche in numero ristretto, i tifosi allo stadio. Far ritornare, non so, 4/5000 spettatori al Vigorito credo sia importante anche per noi che ci accingiamo a festeggiare qualcosa di straordinario. Per cui, penso sia giusto che la gente festeggi, sempre mantenendo un certo ordine".

Sezione: SALA STAMPA / Data: Sab 20 giugno 2020 alle 14:29
Autore: Gerardo De Ioanni / Twitter: @@GerardoDeIoanni
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