Il campionato dei rimpianti, così potremmo definirlo. Ha ragione il presidente Vigorito quando parla di un torneo livellato verso il basso e di quella costanza di rendimento che non c’è stata. Sarebbe bastata quest’ultima per ottenere una promozione diretta che, a un certo punto della stagione, tutti avevamo auspicato. Forse ci eravamo illusi, ma credo di no. In questo ‘folle’ campionato tutto era possibile e bisognava provarci.

Dire cosa sia successo realmente è difficile. Tutti hanno una loro chiave di lettura, ma nessuno la verità assoluta. Forse qualcuno ce l’ha? Bene, ma è giusto che ‘I panni sporchi  si lavino in famiglia’. Qualche certezza esiste, una è senza dubbio la fragilità caratteriale di un gruppo che, probabilmente, non riesce a gestire determinate pressioni. Ed è su questo dato che si dovrà ragionare molto.

I tifosi? Avrebbero meritato altre prestazioni, ma Vigorito, ancora una volta, ci ha  messo la faccia e ha chiesto scusa. All’orizzonte, intanto, ci sono dei playoff da disputare, un mini torneo nel quale tutti saranno chiamati a profondere il massimo impegno. Lo dovete ai tifosi e a voi stessi. Quello che la tifoseria vuole vedere è  quel carattere che non si è visto soprattutto nei momenti chiave della stagione, quando era necessario compiere il passo in avanti. Carattere e voglia di riscatto. Sono i due aspetti principali da mettere in  campo in questi playoff, tutto ciò che è mancato nel torneo dei rimpianti. Adesso, testa al campo.

Sezione: In primo piano / Data: Dom 01 maggio 2022 alle 12:07
Autore: Claudio Donato
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