Nel corso di un suo intervento a Ottochanel, il presidente Vigorito è tornato sull' argomento relativo al calcioscommesse che ha coinvolto alcuni tesserati della Strega:

"Quando ho saputo la notizia mi è venuto un colpo al cuore - ha esclamato il presidente -. Che sia vero o falso non mi interessa più. Aspetto che la giustizia faccia il suo corso. Mi sono affidato all' avvocato Chiaccio.

Pensavo ai tanti sacrifici fatti nel costruire la squadra, ai ritiri, non sempre piacevoli, ai tanti chilometri percorsi e alle famiglie lasciate a casa.

Non riesco a immaginare il motivo per il quale dei giovani calciatori possano aderire ad un sistema del genere. Se è una questione di soldi, per quello che percepiscono, si può parlare solo di una malattia.

Non so se l' inchiesta si allargherà ad altri nomi. In caso di colpevolezza o meno noi siamo parte lesa.

È sicuramente un grave danno d' immagine. Non sappiamo se si è giocato a favore o contro il Benevento. In ogni caso assumeremo una posizione. Chiederemo danni morali e un ristoro. In ogni campionato e su ogni campo di qualsiasi serie, siamo sempre stati considerati una società trasparente. Spero che questa situazione abbia tempi brevissimi in modo da poter fare giustizia in caso di colpevolezza".

Sull' andamento della squadra il presidente è molto chiaro: 'Non sono soddisfatto ma non è assolutamente un processo ad Andreoletti. È giusto anche, però, che un presidente si faccia certe domande e chieda ai suoi collaboratori il motivo. Non sono contento perché in 16 gare siamo ancora in una fase di sperimentazione. Abbiamo calciatori che sono appetiti da tutti. Andreoletti lavora dieci ore al giorno, ma la domanda che mi faccio è questa: stiamo lavorando nella direzione giusta? Se tutto questo crea pressione, allora bisogna cambiare lavoro".

Sezione: News H24 / Data: Mar 05 dicembre 2023 alle 07:04
Autore: Claudio Donato
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