Potevamo concederci un Natale migliore? Forse si, ma probabilmente peccherei (a dir poco...) di gravissima presunzione, se solo lo pensassi. Secondo posto a solo tre punti dalla vetta, nonostante tutto. E nonostante tutti... Quindi, ragionando con la massima tranquillità, credo che più di così non si potesse ottenere. Complimenti a tutta la squadra, a bocce ferme non posso che esprimere il mio compiacimento "complessivo" per la solidità del gruppo, quando siamo arrivati ad una sola gara dal giro di boa.

Diciotto partite giocate con il fiato sospeso, rincorrendo la fortuna (ma dov'è?) e dovendo fare i conti, continuamente, con una lunga serie d'infortuni, credo sia un record per la nostra squadra, in assoluto. Se non è iella questa, ditemi voi. E' vero, io per primo mi ero stancato di ripetere le solite cose, ma repetita iuvant...sed secant, quindi, sarei ingeneroso e stupido se non riconoscessi a Brini e i suoi l'handicap di dover sempre "inventare" qualcosa per schierare un undici decente, sotto il profilo tattico, sia chiaro. Trovatemi un'altra squadra (da vertice) nei tre gironi di Lega Pro che ha avuto le stesse disavventure: credo sia impossibile! Poi, per quanto riguarda le scelte del tecnico o altre situazioni palesatesi nel corso di alcune partite, beh, rimaniamo nell'ambito delle opinioni personali. Io rimango del mio punto di vista, però alla fine contanto i numeri e i risultati.

Indubbiamente, sempre con il senno di poi, qualche punticino in più si poteva ottenere. Ma, seduti comodamente, è facile dare giudizi. Io non storco mai il naso, anche davanti a risultato di uno a zero strappato al novantaseiesimo con un'autorete. A me interessano i tre punti, per lo spettacolo mi affido a Sky, ma anche lì è difficile... Siccome non sempre le opinioni personali vengono adeguatamente recepite, allora ho pensato che è meglio evitare di insistere su certi concetti. Sarebbe un'azione grave, compiuta da me o da qualsiasi altro giornalista, creare inutili ingenerenze sull'operato dell'allenatore o innescare, magari involontariamente, malumori o polemiche che poi diventano "strumentali". Io ho constatato che, purtroppo, ciò è già avvenuto, allora è meglio evitare ulteriori commenti. Farei il male della mia squadra, di quella maglia che amo, sarebbe da stupidi perseverare. E' chiaro che io rimango con le mie idee, ma finché la classifica mi darà torto, non posso che alzare le mani. Aggiungo: sarò felicissimo di essermi sbagliato e sono pronto, già da oggi, a fare mea culpa.

Il Benevento visto in campo con il Cosenza ha riacceso l'entusiasmo di buona parte dei tifosi. Non che ci fosse chissà quanta delusione, però era evidente che un minimo di tensione si stava avvertendo già da qualche domenica. Alla fine è la vittoria, come già scritto in passato, la migliore medicina. Essa non cancella di certo i problemi, ma consente di affrontarli nella migliore maniera, almeno dissipando l'affanno del dovere sempre rincorrere. L'innesto di Gaetano D'Agostino ha dato alla squadra la geometria e i tempi: giusto quei cinque minuti per prendere le misure, in una gara vera (e non in allenamento) ed ecco che, fosforo e piede del caruso, hanno pesato e non poco nell'economia della gara. Una salutare boccata d'ossigeno per l'asfittico centrocampo giallorosso, a beneficio soprattutto del buon Leandro Vitiello che nelle ultime giornate si è sobbarcato una mole eccessiva di lavoro (e critiche), dovendo fare gli straordinari, non dimenticando che era rientrato anche lui da un infortunio e non ha avuto il tempo di rmettersi al passo dei compagni.

Sedici giorni per ritrovare le energie, soprattutto quelle mentali, poi il derbissimo di Castellammare di Stabia. Tra una fetta di panettone e un torroncino, Brini e i suoi collaboratori dovranno fare ancora straordinari per cercare di recuperare qualche altro acciaccato "storico" e  presentarsi all'ultima gara del girone d'andata con un organico ancora meglio assortito, con più varianti tecniche e tattiche su cui poter contare. Qualche giorno di riposo meritato e poi sul campo per provare a migliorare alcuni difetti, soprattutto in fase difensiva, che la squadra continua a palesare. Poi, è probabile che la Società, nel frattempo, operi qualche variante (o aggiusto) all'organico, io spero evitando spese inutili. Personalmente sono del parere che si potrebbero utilizzare meglio alcune risorse della rosa, ma bisognerà regalare a Brini un calciatore in più per il centrocampo. Che si tratti di Djiby N’Diaye (una scommessa) o di Adriano Sartorio Mezavilla (una garanzia), poi, sarà una scelta del tecnico marchigiano, di concerto con il Direttore Sportivo Salvatore Di Somma. In ogni caso sarà il benvenuto, sperando che possa dare il giusto contributo e si possa integrare alla perfezione con i compagni di squadra.

Contro tutto e contro tutti, Melara e compagni sono ancora là, ad un passo dal primo posto. Perché contro tutti? Ma basta guardarsi qualche altra partita, sportube è una "finestra virtuale" impietosa.... Inutile fare ancora polemiche, passiamo per provincialotti, e comunque la verità è sotto gli occhi di tutti. Nessun complottismo, è solo un dato di fatto. Vorrà dire che, quando vinceremo, sarà ancora più bello, la festa durarà il doppio dei giorni.

 

 

Sezione: IL PUNTO di M.Mulè / Data: Lun 22 dicembre 2014 alle 07:30
Autore: Marcello Mulè
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