Ci vuole calma è sangue freddo, così recitava una canzone di qualche anno fa di Luca Dirisio. Diciamo che questo potrebbe essere il leit motiv di questa settimana vissuta in seno al gruppo giallorosso. D’altronde le 2 sconfitte consecutive rimediate in altrettante trasferte bruciano ancora più che altro per il modo in cui sono arrivate. Infatti se il Benevento nel derby di Salerno aveva praticamente regalato un tempo agli avversari chiudendo addirittura la prima frazione sotto di 2 reti, quello di Chiavari dopo venti minuti era invece in vantaggio di 2 reti ma incredibilmente alla fine dei primi 45 minuti era riuscito non solo a farsi riacciuffare dalla Virtus Entella ma anche a farsi superare ad inizio ripresa. 2 sconfitte che bruciano dicevamo più che altro perché il Benevento per assurdo in tutte e due le gare, o almeno per un tempo a Salerno e per gli interi 90 minuti di Chiavari al netto delle 5 pesanti amnesie difensive non ha demeritato e comunque qualcosa di buono ha fatto vedere.

E allora? Da dove ripartire? Se il Benevento di Salerno aveva dimostrato un pizzico di presunzione nell’approcciare alla gara, forse quello di Chiavari è venuto meno mentalmente pensando in vantaggio di 2 gol dopo 20 minuti di aver già archiviato la partita e quindi portato a casa i 3 punti. Proprio per questo possiamo immaginare che in questa settimana oltre che dal punto di vista tecnico, Baroni avrà dovuto lavorare anche sulla testa. Tante volte abbiamo ripetuto in questo avvio di stagione che in serie B più di ogni altro campionato, nulla è mai scontato e complice un calendario che in più di una occasione presenta tour de force con 3 partite da giocare nel giro di una settimana, alla lunga quello che conta è mantenere un certo ruolino in termini di costanza. In poche parole qualche partita la si può anche perdere, come successo anche al super Verona, ma è importante non perdere la calma e rimettersi immediatamente in carreggiata. Il Benevento delle prime 7 giornate ha dimostrato di essere una squadra robusta, compatta e che con la corsa, il lavoro, l’impegno e l’umiltà di poter battere chiunque. Ecco queste caratteristiche sono state intraviste solo ad intermittenza nelle ultime uscite. I black out mentali e di attenzione, alcune volte anche di presunzione hanno causato le 2 sconfitte. L’occasione per tornare a sorridere sin da subito è a portata di mano.

Baroni ha dichiarato in settimana di essere arrabbiato come anche i suoi calciatori. In realtà non ha usato un eufemismo per dire che al gruppo “girano i coglioni” (cit. ). Bene, tutto questo va trasformato in una grande prestazione che possa permetterci di superare la squadra che più di ogni altra insieme al Verona, in questo scorcio di torneo ha fatto vedere le cose migliori, il Perugia di Bucchi. Vincere sarà importante per rialzarsi e continuare a mettere fieno in cascina rispetto all’obiettivo dei 50 punti fissato da tutti come traguardo per assicurarsi la salvezza e quindi la permanenza nel campionato di serie B. Dopo aver raggiunto questa quota tutto quello che potrà venire successivamente sarà guadagnato. La gente di questo è consapevole e lavorare in un ambiente che non crea pressioni alla squadra e alla società è sempre un bene. Adesso la “parola” passa al campo. Basta che ritorni però il Benevento delle prime 7 partite. Solo così di potrà ricominciare a sorridere. Forza Benevento!

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Ven 21 ottobre 2016 alle 12:23
Autore: Cosimo Calicchio
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