Difficile scrivere qualcosa che, in questo momento, non rischi di creare un'eccessiva pressione sui ragazzi che domani andranno in campo al Bisceglia di Aversa. Ci proverò, ma non garantisco.  Troppo ghiotta l'occasione che si presenta alla Strega per non cadere nella tentazione di incitare oltremodo i protagonisti di quella che potrebbe senz'altro rappresentare la giornata della svolta, del primo tentativo di fuga solitaria.
Restando nella metafora ciclistica, il compagno di fuga ha accusato, ieri sera, la primi crisi di tenuta ed il gruppo delle immediate inseguitrici sta per affrontare una strada irta di difficoltà "altimetriche" che non favoriscono un agevole tentativo d'aggancio, almeno nell'immediato. Quale migliore situazione, dunque, per tentar di sferrare l'attacco solitario  e  fare "selezione", tanto più che la strada che si presenta, per i prossimi chilometri, se non in discesa, quantomeno può senz'altro considerarsi in pianura?
Alzi la mano chi, ieri sera, non abbia esultato al pareggio del Lecce (certo sarebbe stato meglio che la partita si fosse chiusa lì!). Ma va comunque bene così . In fin dei conti la squadra salentina, a bocce ferme, si presentava attardata di ben quattro punti in classifica a differenza di una Salernitana appaiata per cui, dei due mali (vittoria di una delle due) , ben  sia venuto quello minore.
Il quadro degli incontri della decima giornata sembra, ancor di più, favorire il Benevento.
Premesso che non v'è nulla di scontato, e questo lo diciamo, ormai, da tanto tempo, non può, tuttavia, non riconoscersi che la concomitanza delle trasferte del Matera a Barletta e, soprattutto, della Casertana ad Aprilia nello scontro diretto con la Lupa Roma autorizzino un cauto ottimismo a favore della Strega. 
S'è appena conclusa la partita di Cosenza tra i locali e la Juve Stabia, con il risultato di 1-0 a favore degli stabiesi che così raggiungono momentaneamente la vetta della classifica, motivo in più per non deconcentrarsi domani ad Aversa e prendersi l'intera posta in palio.
In un campionato in cui la concorrenza  è così agguerrita e massiccia, bisogna accumulare  quanto più fieno possibile in cascina. 
Nessuno dice che ad Aversa sarà una passeggiata, ci mancherebbe altro. È la classica partita-trappola, il testa-coda in cui c'è una squadra che non ha nulla e l'altra che, viceversa, ha tutto da perdere. E sono le peggiori partite  che si possano affrontare .
Mettiamoci pure il cambio allenatore, il fatto che sia sempre e comunque un derby per giunta giocato in casa e, non ultimo, il blasone dell'avversario affrontato e la sua attuale posizione di leader della classifica, ecco servito ai giocatori dell'Aversa Normanna il giusto mix di ingredienti per dare il massimo e ben figurare.
Fa bene Brini a tenere tutti "sul pezzo" ed a cercar di mantenere alta la concentrazione: la partita di domani sarà molto difficile, ma il Benevento ha tutte le carte in regola per vincerla, perché  è più forte e non può, e non deve assolutamente perdere l'occasione che gli si presenta.
Non chiamatela pressione, ma solo  incitamento.
Perché domani, alle 17.45, lo Stregone dovrà saltare!

Sezione: PUNTI DI VISTA / Data: Sab 25 ottobre 2014 alle 18:35
Autore: Andrea Bardi
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