Se solo sapessero cosa significa per noi, forse oggi non saremmo in questa situazione. Se solo sapessero cosa abbiamo dovuto passare per vivere quel giorno, forse oggi non saremmo ad un passo dal ritorno in serie C. Ci siamo affacciati per 7 anni nel calcio che conta e forse ci siamo sempre sentiti troppo al sicuro e con le spalle coperte rispetto ad un eventuale ritorno nel pantano della terza serie, ipotesi impossibile solo da prendere in considerazione con Vigorito al comando. E invece il calcio è strano e a meno di incastri e miracoli sportivi purtroppo ci stiamo avviando verso il mesto ritorno in una categoria lasciata appunto 7 anni fa e che ritroveremo più che peggiorata. Ma di questo ci sarà tempo e modo di parlarne nel caso dovesse concretizzarsi anche matematicamente un’incredibile e inaspettata retrocessione. 

Tornando al 30 aprile per i Beneventani e i veri tifosi della Strega questa data non sarà mai come tutte le altre… il 30 aprile 2016 è il giorno in cui si materializzò il sogno di una città e di un intera provincia che per la prima volta nella sua storia abbracciava quella seconda lettera dell’alfabeto, quella serie B che era diventata quasi una maledizione e che sembrava non volesse mai essere afferrata. 

Dopo più di 80 anni il sogno diventava realtà grazie ad Auteri e ai suoi ragazzi che riuscirono nell’impresa di recuperare più di 7 punti di ritardo dalla capolista Casertana che al termine del girone di andata guidava la classifica. Un’autentica impresa da parte di un gruppo di calciatori che rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi innamorati della strega.

Benevento-Lecce 3-0 fù una sorta di apoteosi giallorossa: una giornata perfetta, incastonata nei ricordi di tutti noi, in una meravigliosa giornata di sole che fece da cornice ad una giornata storica per tutti i tifosi sanniti. Mazzeo e l’urlo dell’1-0, Cissè che accompagnato da 20.000 cuori siglò il 2-0 con un sontuoso Coast to Coast, la piroetta di Ciciretti sulla trequarti che mandò in porta Mazzeo che complice Marotta chiuse definitivamente i giochi e regalò la B al Benevento e ai beneventani. Una gioia indescrivibile per un popolo che finalmente poteva vivere il suo sogno.

Che ne sanno La Gumina e Simy, Acampora e Viviani, Veseli e Leverbe, Farias e Pettinari di cosa significa per noi la serie B. Fategli vedere queste immagini, e magari si vergognassero un po' per lo scempio che stanno perpetrando in questa stagione. Anche perchè loro, l’anno prossimo continueranno sicuramente le loro carriere altrove provando a spillare qualche altro contratto. Il problema rimarrà il nostro che dovremo provare a raccattare i cocci e a ricostruire sulle macerie di una sciagurata stagione di cui loro sono stati gli artefici protagonisti. Forse questo dovrà servire da lezione a chi nei prossimi anni si prenderà l’onere di guidare la navicella Benevento Calcio. Magari mettere qualcuno al posto giusto che possa spiegare a chi indosserà in futuro la nostra maglia cosa significa per noi. La nostra maglia quella che amiamo, quella a strisce verticali giallo-rosse e non come quella tigrata di quest’anno che potrebbe essere ricordata come quella di uno dei campionati più brutti della nostra storia.

Forza Benevento!

Benevento-Lecce 3-0
Sezione: In primo piano / Data: Dom 30 aprile 2023 alle 11:19
Autore: Cosimo Calicchio
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