Ambizioso, ma non presuntuoso; umile ma non remissivo. Questi i primi tratti distintivi del prossimo allenatore giallorosso, tracciati direttamente dal numero uno sannita, Oreste Vigorito, durante la conferenza stampa dell’altro pomeriggio. Il Presidente, in verità, è andato anche oltre, facendo trapelare qualche ulteriore dettaglio e, forse, anche qualche informazione tesa a depistare più che a essere d’ausilio per l’individuazione del futuro allenatore della Strega. “Non è detto che un Campione del Mondo sia poi anche un ottimo allenatore”: chiaro il riferimento a Filippo Inzaghi, indicato tra i maggiori accreditati a raccogliere l’eredità di Christian Bucchi. Anzi, proprio ieri, l’ex Milan, Venezia e Bologna, è stato dichiarato da qualche testata come vicinissimo alla panchina giallorossa.

Volendoci soffermare, esclusivamente, al dato letterale di questa affermazione, chiaramente, il nome di Super Pippo andrebbe depennato all’istante. Però, c’è un però. Da quando l’uomo ha inventato il calcio, si sa bene che questo è il periodo dell’anno in cui gli addetti ai lavori giocano di fino, cercando in tutti i modi di tener nascosta qualche trattativa. Questo potrebbe essere uno di quei casi. Dire “non è detto che un Campione del Mondo sia poi anche un ottimo allenatore”, vuol dire tutto o nulla. Vale a dire, semplicemente, che l’esser Campione del Mondo da calciatore non garantisce l’aver anche doti eccelse da tecnico. Ma non il contrario, ovviamente. Ciò, pertanto, potrebbe essere solo un tentativo di tenere lontano dai riflettori una delle trattative in essere. Come ammesso dallo stesso Vigorito, implicitamente, quando ha affermato che a volte la fuga di notizie potrebbe rendere più complicato per la società chiudere una trattativa alla quale sta lavorando.

Detto ciò, se si vuole tentare di dare un volto all’identikit fatto dall’Avvocato, bisogna tener presenti anche altri elementi, oltre a quelli esaminati finora. “Sarà un allenatore che non va sempre in Tv, che sposi il progetto di crescita della nostra società. Un tecnico che ha poche stagioni da allenatore alle spalle”.

Ora, gli indizi dati portano a due nomi precisi: quello di Moreno Longo, ex Frosinone e quello di Pippo Inzaghi, l’ultima stagione sulla panchina del Bologna.  A questi due, nelle ultime ore, si è aggiunto anche quello di Alessio Dionisi, classe 1980, salito agli onori della cronaca calcistica grazie all’ottimo lavoro fatto questa stagione sulla panchina dell’Imolese, condotta sino ai play-off di Serie C1. Su di lui, non solo i giallorossi, ma anche il Chievo Verona.

A meno di coup de theatre, al momento non pronosticabili, uno tra Longo, Inzaghi e Dionisi sarà il nuovo allenatore del Benevento. Probabilmente la decisione è vicinissima e già la settimana prossima potrebbe esserci l’annuncio ufficiale.

Sezione: In primo piano / Data: Sab 08 giugno 2019 alle 15:21
Autore: Gerardo De Ioanni
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