Abbiamo raggiunto il collega Salvatore Biazzo con il quale abbiamo disquisito delle ultime vicende del Benevento calcio a cominciare dalla scelta del nuovo tecnico:

"Non avrei mai pensato a una retrocessione del Benevento - afferma ai nostri microfoni il collega Biazzo -  ma ebbi il sentore che le cose sarebbero andate diversamente quando fu contestato Caserta dopo 5-6 giornate. Dissi che bisognava attendere e non pressare eccessivamente il presidente. Frequento assiduamente la città di Benevento e notavo un motore che ogni tanto perdeva colpi. Seguo il calcio da tantissimi anni e quando quel collante tra tifosi e società inizia ad avere degli scricchiolii cominciano i problemi. Ricordo quando la famiglia Vigorito prese il Benevento. Ero molto amico del fratello Ciro, del quale mi considero un fratello minore.

Quel Benevento non trovava acquirenti. Nel tempo la famiglia Vigorito è riuscita a dare alla città una visibilità importante . E' anche normale che si possano commettere degli errori. Benevento deve sempre rapportarsi al suo bacino di utenza. I tifosi devono tenersi stretto un presidente che ha sposato una città intera. Vigorito sa accettare la critica, ma quella dai toni civili e mai volgari. In Italia ci sono pochissimi presidenti con le sue risorse. Anche lui ha commesso degli errori, che ha anche capito". 

"A mio avviso  - prosegue Biazzo - Carli ha già in mente il nome del nuovo allenatore. Il fatto che abbia siglato un accordo triennale è un buon segnale per il futuro. Dal Benevento mi aspetto una bella ripartenza. Sono convinto che la squadra punterà alla promozione in B già dal primo anno. Tra l'altro ha un presidente che è un vincente".

Sezione: In primo piano / Data: Gio 25 maggio 2023 alle 12:11
Autore: Claudio Donato
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