E’ senza dubbio un momento delicato per il Benevento. La sconfitta contro il Como ha generato le dimissioni di Cannavaro, nonché, il conseguente ritiro. Naturalmente, le inaspettate dichiarazioni di Cannavaro hanno scosso l’ambiente. Ne abbiamo parlato con Ciro Caruso, che conosce benissimo Fabio, avendo vinto con lui lo scudetto Allievi con la maglia del Napoli. 

“Le dimissioni di Fabio Cannavaro dimostrano la grandezza dell’uomo - afferma Ciro Caruso - . Con questo gesto, Fabio si è messo discussione: se il problema sono io mi faccio da parte. In sostanza, è il messaggio che Fabio ha voluto mandare. La società ha fatto benissimo a respingere le dimissioni. Adesso i calciatori devono guardarsi negli occhi, soprattutto dopo lo scossone di Cannavaro. Il Benevento ha calciatori che non sono gli ultimi arrivati. Sono dei ragazzi maturi e sono convinto che si metteranno in discussione anche loro”. 

“Tutti devono fare quadrato per uscire da questa situazione. Quando non ci sono  i risultati  - continua Ciro - le paure sono una logica conseguenza. Inizi a perdere autostima e il pallone pesa quintali. Cannavaro è arrivato con il sorriso sulle labbra per sminuire la pressione che si avverte”. 

Un tuo pensiero sul calo di concentrazione che mostra questa squadra. Ieri, ad esempio, è toccato a Leverbe con l’errore che è costato il gol. Fino a che punto un allenatore può incidere su questo aspetto?

“Non a caso, Claudio, ti parlavo di calciatori che devono guardarsi in faccia. Benevento è una piazza importante. La società non gli fa mancare nulla. Per quale motivo non devono restare concentrati? 

Sono convinto - conclude Caruso - che si uscirà da questa situazione. Con il mercato di gennaio ci sarà anche l’occasione per fare qualche ritocco. Fabio sa benissimo se bisognerà fare qualche intervento”. 

Sezione: In primo piano / Data: Dom 23 ottobre 2022 alle 14:02
Autore: Claudio Donato
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