Fulvio Collovati, dirigente sportivo e campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, ai microfoni di TuttoBenevento ha espresso il suo giudizio sul mercato della Strega. 

“Il Benevento sta puntando su giovani interessanti. E’ la logica che dovrebbero adottare tante altre società. Il presidente Vigorito è una persona seria. Se teniamo conto di quelli che sono i bilanci della maggior parte delle società, quella adottata dal Benevento è un tipo di scelta che condivido. Da dirigente anche io avrei puntato su giovani che hanno entusiasmo e voglia di affermarsi. Il fatto che ci siano squadre come Genoa o Cagliari, con una certa tradizione, non significa nulla. La serie B è dura per tutti. Non si possono fare pronostici perché la B è un tipo di gioco diverso dalla serie A”. 

Ripartire da Fabio Caserta quanto è importante? 

“Avere un tecnico che conosce già l’ambiente è importante. Il calcio, poi, non dimentichiamolo mai, è legato ad episodi”. 

Quello dei moduli da adottare è diventato un luogo comune, anche perché sono sempre i calciatori a stabilire certe situazioni in campo. 

“I moduli sono dei numeri. Parli con uno che ha sempre dato un peso poco rilevante a questo aspetto. I moduli vengono fatti, come hai detto anche tu, dai calciatori. Si parte sempre da un’idea di gioco, questo è normale, ma poi devi fare attenzione alle caratteristiche dei giocatori. In questa squadra La Gumina può essere un punto di riferimento. In un campionato cadetto è importante avere attaccanti che facciano almeno una ventina di reti. Con La Gumina e Forte non credo che il Benevento abbia questo tipo di problema".

Sezione: In primo piano / Data: Lun 01 agosto 2022 alle 13:28
Autore: Claudio Donato
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