Uno dei più amati ex giallorossi di sempre,  Stefano Mastroianni, è stato raggiunto dalla nostra redazione per una breve chiacchierata sulla Strega.

Ciao Stefano e ben ritrovato. Cominciamo con quella famosa vittoria con il Messina nella finale play-off del '99?

"Ho ricordi di un gruppo fantastico, dove tutto era perfetto. Esistevano le condizioni per poter fare bene. Funzionava tutto meravigliosamente dalla squadra alla stampa. Il gruppo era unitissimo. Con il Messina è una finale che resterà indelebile nei miei ricordi. Noi, tra l'altro, eravamo costretti a vincerla per forza. Ricordo che anche quando andammo in svantaggio, ci guardammo in faccia con Ruggiero come per dire: "Non può andare così" e dopo cinque minuti arrivò il pareggio. Era un anno dove tutto girava per il verso giusto. Sono sensazioni che difficilmente si possono riprovare. Tutto era molto bello: la vigilia della gara, ma soprattutto la grande empatia con Napolitano e tutti  i dirigenti di quel periodo".

Veniamo al Benevento attuale. Con gli arrivi di giovani come Capellini, Koutsoupias, Karic e calciatori esperti come La Gumina; considerata l' importanza di alcuni organici, che ruolo può recitare il Benevento in questa serie B  interessantissima?

"Ti dico che non ho avuto la possibilità di vedere la partita di Coppa Italia con il Genoa,  ma sicuramente andrò a vedere la seconda di campionato al Ferraris. Mi aspetto sicuramente un campionato da play-off. Si è parlato di un progetto triennale e quindi bisogna avere pazienza. C'è bisogno del giusto equilibrio soprattutto se dovessero partire elementi esperti come Barba e Ionita. Bisogna dare ai giovani la giusta tranquillità e il tempo  per  mettersi in evidenza".

Domenica riparte il campionato e arriva il Cosenza al "Ciro Vigorito". Che gara dobbiamo aspettarci?

"Sarà una battaglia. Le prime gare di campionato sono ancora definite "calcio di agosto". Può succedere che squadre più blasonate possano incontrare maggiori difficoltà. Credo che il Benevento porterà a casa i tre punti".

Sarà importante l' apporto dei tifosi che hanno superato il tetto dei 6000 abbonati.

"Questa è una bella notizia soprattutto per quanto si è visto lo scorso anno. Avere il pubblico vicino è importante. Un po' come accadde nel nostro periodo con la gestione Cotroneo ed i vari Bombardini, Petitto. Quell' anno il pubblico fece la differenza. Ne approfitto per salutarli tutti  e dirgli che li porto sempre nel cuore".

Sezione: In primo piano / Data: Mer 10 agosto 2022 alle 09:39
Autore: Claudio Donato
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