Tanto tuonò che piovve. Erano mesi ormai che il rapporto tra il Benevento e Ciciretti non era più dei migliori. Complice un rinnovo che per un motivo e per un altro non è mai arrivato, e qualche infortunio di troppo che ha fatto pensar male a qualcuno. Purtroppo quello che è successo nelle segrete stanze, in sede di trattative, noi giornalisti e semplici tifosi non lo sapremo mai. In fondo vista dal di fuori, crediamo che la questione non sia stata gestita nel migliore dei modi, ne dall’una e ne dall’altra parte.

Il Benevento che aveva vinto il campionato di serie C, 2 anni fa, pensiamo che in cima alla lista delle “cose da fare” avrebbe dovuto mettere come priorità, ancor prima di cominciare a pensare al primo campionato di serie B della sua storia,  di puntare forte su un giocatore giovane come Ciciretti e sul quale avrebbe potuto in prospettiva costruire una buona plus valenza. Bastava fare come fanno la maggior parte delle società, un contratto quinquennale al calciatore per evitare le situazioni che poi puntualmente si sono verificate. Il problema è che per quel che ci è dato sapere, ci sia stato una sorta di “cordiale” braccio di ferro tra il calciatore e la società. Forse alla fine del vittorioso campionato di serie C la società poteva giocare d’anticipo, ma contestualmente il calciatore avrebbe dovuto accettare l’offerta di prolungamento. Ma gli accordi si fanno in 2 e la situazione possiamo immaginare che si sia incrinata quando a gennaio dello scorso  anno, con le prestazioni di Ciciretti già sugli scudi, il calciatore, in una sorta di partita a scacchi e certamente consigliato dal suo agente, abbia deciso di procrastinare l’accordo che poi vista la promozione (inaspettata) in serie A, alla fine non si è mai trovato. 

è dato sapere, e che la società sin da luglio del 2016 e quindi proprio in quel periodo di cui parlavo (prima dell’inizio del campionato di serie B), avrebbe proposto il prolungamento a cifre importanti al calciatore che invece non ne avrebbe voluto sapere. Ecco, in questo caso, la questione sarebbe diversa, con una società che non avrebbe nulla da rimproverarsi e un calciatore, mal consigliato, che avrebbe scelto di percorrere altre strade (legittimamente) in merito al suo futuro, con buona pace di coloro che oggi fanno riferimento alla gratitudine e all’attaccamento che avrebbe dovuto dimostrare Cicio nei confronti della società che lo ha rilanciato nel calcio.

Detto questo, io non me la sento di avercela contro di lui, un calciatore che a prescindere da come è andata a finire rimarrà sempre nella storia calcistica della nostra città: ha siglato il primo storico gol del Benevento in serie B, e il primo storico gol del Benevento in serie A, e scusate se è poco. Se per un attimo chiudo gli occhi, pensando a Ciciretti, mi vengono in mente tanti flah e momenti fantastici: il suo primo gol segnato in maglia giallorossa, siglato in pieno recupero ad Andria, e che ci regalò la vittoria in una difficile trasferta,  la sua piroetta a centrocampo per liberarsi di un avversario, prima di lanciare in contropiede Mazzeo, nell’azione che ci regalò il gol del 3-0 nell’apoteosi in casa contro il Lecce e la promozione matematica in serie B.  E poi ancora, il gol contro il Verona , quello contro il Cesena da posizione impossibile, un vero colpo da biliardo, il gol contro la Sampdoria alla prima di A e la bellissima punizione all’Allianz Stadium contro la Juventus che lasciò di sasso Szczesny che ci ha fatto sognare per più di 1 ora di poter fare risultato contro la Juve.

Peccato che sia finita così, forse ci si poteva lasciare meglio. Ma le parole di Cicio sul suo profilo instagram, credo siano quelle di un ragazzo sincero che porterà sempre nel suo cuore anche il giallorosso di Benevento. Ma il calcio và così. Cerchiamo di non serbare rancore e augurare il meglio anche a lui, che nonostante tutto farà sempre parte di quel gruppo degli immortali che a Benevento nessuno dimenticherà mai. Buona fortuna Cicio!

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Ven 19 gennaio 2018 alle 16:18
Autore: Cosimo Calicchio
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