E’ martedì e sono passati 3 giorni dalla “sbronza” di Bari. Un pomeriggio da ricordare e da incorniciare per i tifosi giallorossi. Un pomeriggio che rimarrà impresso sia nella mente degli oltri 1200 cuori che hanno seguito la squadra al San Nicola, sia per tutti gli altri tantissimi che per un motivo o per un altro hanno seguito la partita su Sky. Un pomeriggio che si pone di diritto nella storia calcistica di questa società, di questa città. Forse nessuno, neanche il più acceso e ottimista dei tifosi della strega avrebbe mai immaginato, o forse sognato, di poter “bagnare” il primo successo in trasferta della storia del Benevento in serie B rifilando un secco 0-4 ai galletti allenati da Stellone e tra le squadre che ad inizio torneo sono state additate tra le papabili alla promozione in serie A. Un inizio di campionato in cui il Benevento, in 6 gare disputate ha racimolato 12 punti sul campo piazzandosi al terzo posto in classifica. A differenza delle altre contendenti, ci piace ricordare che il calendario in questo avvio di torneo era tutt’altro che agevole; il Benevento infatti tra le altre ha già incontrato in rapida successione Spal, Carpi, Verona, Bari che sono sicuramente tra le migliori formazioni di questa serie B. Lo ha fatto senza timori reverenziali, con grande umiltà ma con la consapevolezza di essere una buona squadra, che via via è andata sempre più rafforzandosi e che oggi le garantisce a giusta ragione l’appellativo di “matricola terribile” che da più parti le viene affibbiato.

Il Benevento di Baroni è una squadra compatta, solida in ogni reparto e che davanti può contare sull’estro e la fantasia di giovani che per la serie B possono essere davvero un lusso. Non ci sono tante squadre che possono contare li davanti su gente come Falco, Ceravolo, Melara e soprattutto Ciciretti. Del fantasista romano il popolo giallorosso già ne conosceva le qualità, ma la maggior parte dell’Italia pallonara se ne sta accorgendo soltanto adesso. Chissà se a qualcuno dalle parti di Trigoria fischieranno le orecchie per essersi privati forse un po’ troppo frettolosamente di un talento cristallino come il Dragon Ball ormai oriundo sannita. Buon per noi, e buon per Baroni che gongola e che ha il grande pregio di essere riuscito a responsabilizzare al meglio il ragazzo che già era stato catechizzato nella scorsa stagione da Auteri. “Cicio” infatti oggi è un calciatore completo, che oltre a fornire tanta fantasia nell’attacco giallorosso riesce anche a garantire quel “sacrificio” che il mister chiede ai suoi calciatori. Insomma c’è da essere felici, ma senza lasciarsi distrarre per rimanere con i piedi a terra. A questo ci pensa Baroni che in queste settimane seppur contento di quello che i suoi ragazzi stanno dimostrando in campo, cerca di non lasciarsi trascinare dall’entusiasmo e a vestire i “classici” panni del pompiere. Il campionato di serie B è lungo e le insidie sono sempre dietro l’angolo, Pro Vercelli docet.

Infatti l’ultima gara in casa con i piemontesi ha dimostrato che non c’è mai nulla di scontato in questo campionato e che bisogna avere continuità per raggiungere senza affanni e prima di tutto gli obiettivi che ci si è prefissati, e poi magari sognare qualcosa di più, con serenità e senza pressioni, senza mettere alcun limite alla provvidenza. Siamo forti e tutti ne siamo consapevoli, ma il nostro ambiente ha imparato a gestire certi momenti. Siamo forti ma non ce lo diciamo apertamente e continuiamo a vivere serenamente tutto quello che verrà. Come al solito, con la gioia di esserci e vivere questa nuova esperienza tanto sognata. E chissà piano piano, possiamo andare anche tutti insieme a Comandare, come fatto a Bari… Forza Benevento!

Cosimo Calicchio

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Mar 27 settembre 2016 alle 11:36
Autore: Redazione TuttoBenevento
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