Se ne è andata anche la 4^ giornata di campionato di serie B lasciandoci un bicchiere mezzo pieno. Parliamoci chiaro, alla vigilia della gara del Francioni di Latina, molti tifosi giallorossi avrebbero firmato per portare a casa almeno un punto e garantirsi il proseguimento di questo eccezionale cammino che sta contraddistinguendo questo inizio di campionato per i giallorossi di Baroni.

Alzi la mano chi tra i tifosi, ad inizio torneo avrebbe pronosticato un Benevento secondo in classifica dopo 4 turni e con 8 punti racimolati in un calendario che sulla carta poteva sembrare tutt'altro che agevole. Il Benevento invece ha dimostrato di potersela giocare con tutti e di avere già ben chiara l’idea tattica del proprio allenatore, che condita da una “testa accesa” può portare veramente lontano la strega. Senza Ceravolo, Melara, Falco e Puscas contemporaneamente il Benevento non si è snaturato è ha dimostrato di poter sopperire a qualsiasi emergenza. A prescindere da questo, forse viene automaticamente da pensare, che in un'emergenza del genere, di certo eccezionale, ma che comunque in un torneo lungo com’è quello di serie B, va messa in preventivo, un giocatore come Mazzeo poteva servirti come il pane. Non per fare dietrologia ma se Baroni aveva deciso di protendere per un modulo tattico con Falco e Ciciretti in campo contemporaneamente, pare veramente strano essersi privati di un calciatore importante come Mazzeo. A mio modo di vedere l'unica operazione sbagliata in un mercato che invece è stato condotto in maniera eccezionale. 

Proprio per questo, non sono invece d’accordo con tutti coloro che appena hanno visto quella palla calciata da Cissè al quindicesimo della ripresa della gara di Latina, per giunta sul risultato ancora bloccato sullo 0-0, battere sul pallo alla sinistra di Pinsoglio, ricominciare a ripetere, insieme alle giuste imprecazioni, il solito refrain che fa pressapoco così: “ci manca l’attaccante”. Beh, io potrei capirlo se si rimodulasse la frase in “ci manca l’attaccante perché io non avrei puntato su Cissè”.  A maggior ragione quando l’idea della società in sede di mercato è stata molto chiara: puntare su Cissè come vice Ceravolo. Punto. E quindi tanti saluti ai suonatori. Tra l’altro con il senno di poi, chissà quante critiche avrebbe accompagnato un'eventuale cessione del gigante della nuova Guinea, tra i protagonisti della storica promozione e per giunta dopo la rescissione con Mazzeo.

Il Benevento invece secondo il mio modesto parere è completo in tutti i reparti. Bisogna solo sperare di essere un po’ più fortunati, almeno per quanto riguarda il discorso infortuni, e continuare a rimanere sul pezzo e con la “testa accessa”, Baroni docet. Il campionato di serie B è lungo è non da tregua. Proprio questa settimana ci ritroviamo ad affrontare il primo tour de force che il calendario presenterà spesso in questa stagione, ovvero 3 gare in 7 giorni.

Ci aveva “avvisato” Baroni durante la sua primissima conferenza stampa al Park Hotel Mancini. Il "suo" Benevento era ancora nel pieno del ritiro ed aveva appena concluso la sua prima uscita amichevole contro il Messina. In quella occasione, il mister fece presente, che se la squadra durante il campionato, fosse riuscita a gestire al meglio gli appuntamenti con i cosiddetti “tour de force” avrebbe potuto fare molta strada. Ed eccoci qua, pronti a vivere il primo di questi momenti.

Alla vigilia di una gara interna contro una Pro Vercelli incazzata perché reduce da 2 sconfitte consecutive, e con all’orizzonte una partita che i tifosi giallorossi attendono da una vita, quella con il Bari, in programma al San Nicola sabato prossimo. Il Benevento è pronto, e proverà a recuperare alcuni dei suoi protagonisti di questo avvio. Se non dovesse riuscirci, sicuramente Baroni non si piangerà addosso e troverà le giuste contromisure per affrontare le 2 gare al meglio. Come fatto d’altronde a Latina, dove con un po’ di fortuna forse si potevano portare a casa anche 3 punti, ma allo stesso tempo si rischiava anche di tornare a Benevento con un pugno di mosche tra le mani. Questa è la serie B. Contenti di esserci, continuiamo a godercela, con tanto entusiasmo e con la consapevolezza che ne vedremo ancora delle belle.

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Lun 19 settembre 2016 alle 14:55
Autore: Cosimo Calicchio
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