Il prossimo avversario del Benevento sarà il Brescia reduce dalla sconfitta rimediata a Ferrara contro la Spal. Ecco la cronaca dell'ultima gara dei nostri avversari. Seguiranno aggiornamenti durante la settimana di avvicinamento al prossimo incontro dei giallorossi.

Tre spallate e un doppio rosso. Questo serve per abbattere, nel punteggio, il Brescia rimaneggiato già prima della partita e ancor più in emergenza a gara in corso con l’espulsione (ingiusta) di Lancini al 5’ della ripresa sul 2-2, il guaio muscolare che, dopo un’ora, mette fuori causa Minelli e il cartellino rosso a Martinelli negli ultimi secondi. Nonostante l’inferiorità per quasi un tempo, il Brescia tiene testa alla Spal fino all’85’ dopo una sfida d’altri tempi, che la squadra di Brocchi interpreta come richiedono la mentalità del suo allenatore e il sangue che scorre nelle vene di questa squadra, letale quando attacca, «emozionante» quando difende.

La sconfitta non intacca il valore dei biancazzurri, anzi lo esalta. Preoccupa, però, il reiterarsi delle incertezze in copertura. Gravi quelle del primo tempo, quando la Spal segna 2 gol con 3 azioni ed è la sua cifra di complesso solido, essenziale, lanci lunghi per i terzini-ali, Lazzari e Beghetto, due punte che lavorano e segnano, Antenucci e Finotto, e un fantasista, Schiattarella, che fa la differenza.

Al 5-3-2 di Semplici Brocchi oppone il 3-5-2: Untersee è squalificato, Coly infortunato, Somma con l’Italia Under 21. Così il trio a protezione di Minelli è composto da Fontanesi al debutto stagionale, da Lancini e Bubnjic che, per diversi motivi, disciplinari e fisici, non giocano dal un mesetto, dal 9 ottobre, 2-2 a Verona. Sbrissa sta a destra, con Rossi a sinistra e il trio Bisoli-Pinzi-Martinelli in mediana. Davanti Torregrossa e Caracciolo.

L’INIZIO è lo specchio del Brescia. Che rischia dopo 29 secondi quando Finotto, liberato da Antenucci in area, ciabatta a lato. E segna al primo affondo (7’) con un pallonetto di Bisoli, inseritosi dopo un numero d’alta scuola di Caracciolo (stop di petto e assist volante).

Il Brescia non rischia granché fino alla mezz’ora. Poi, dopo una respinta di Minelli su punizione di Beghetto, ecco il pari: Arini apre per Beghetto, cross, Finotto anticipa Bubnjic e trafigge Minelli.

Caracciolo rincuora tutti: «Ragazzi, testa alta». La squadra di Brocchi riparte proprio così. È il 34’: Martinelli serve Torregrossa, che stoppa, fa secco Giani che fa fallo da rigore in area. Sarebbe una chiara occasione da rete, Baroni si limita ad ammonire il capitano della Spal. Dal dischetto Caracciolo calcia forte, sulla destra di Branduani.

La Spal è furente. Non ha il gioco manovrato del Brescia, si affida ai cambi di campo, alle traiettorie ampie. Minellii salva di piede su Finotto (35’) e in uscita su Schiattarella (42’) ma nulla può allo scadere sulla stoccata di Antenucci, favorito da un’incertezza di Fontanesi.

Peccato. La ripresa inizia con l’espulsione di Lancini, che al limite va al contrasto con Finotto, lanciato in contropiede, tocca il pallone e poi viene a contatto con la punta ferrarese. Baroni fischia la punizione ed espelle il bresciano per chiara occasione da rete.

IN 10 CONTRO 11 tutto è più difficile. Brocchi si cautela (7’. fuori una punta, Torregrossa, dentro un centrale, Calabresi). Il Brescia ha voglia di provarci comunque. Perde pure Minelli (16’, guaio muscolare: entra Arcari). Caracciolo insegue chiunque. A volte anche troppo, come quando al 19’ falcia Lazzari e l’arbitro gli mostra il giallo e non il rosso. Poi al 21’ l’Airone scatta su un traversone di Bisoli, di testa indirizza sul palo più lontano, Branduani (ex Feralpi Salò come Castagnetti) è preso in controtempo, alle sue spalle Vicari salva sulla linea. Più clamoroso l’errore di Martinelli al 24’ (diagonale fuori a tu per tu col portiere).

Brocchi dà un bel segnale di coraggio (32’: fuori un difensore, Fontanesi, dentro un esterno offensivo, Camara). Baroni grazia il Brescia sorvolando su una trattenuta di maglia in area di Calabresi su Schiattarella. Semplici inserisce la terza punta (Zigoni) e vince: Antenucci sfonda a sinistra e serve Finotto che appoggia in porta. Il recupero è una corrida. Bisoli colpisce il palo con un tiro-cross, con deviazione di Braduani, e all’ultimo Martinelli ferma Lazzari lanciato a rete. Il Brescia finisce in 9, perde la partita ma non la faccia. Dura resistere a tre spallate e a due rossi.

Sezione: PROSSIMO INCONTRO / Data: Dom 13 novembre 2016 alle 18:36 / Fonte: http://www.bresciaoggi.it/
Autore: Redazione TuttoBenevento
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