Ultima conferenza stampa di questo campionato per mister Bucchi, alla viglia della sfida con il Brescia:  “La formazione che domani scenderà in campo sarà una formazione sicuramente competitiva per giocare un’ottima gara. Sarà l’occasione per vedere qualche giocatore che ha giocato meno. Anche se non ha importanza dal punto di vista dei risultati, la gara di domani è importante dal punto di vista mentale: stiamo subendo qualche gol di troppo, dobbiamo migliorare i numeri.

APPELLO – “Ci giocheremo qualcosa di davvero importante e voglio fare un appello a tutti, anche a voi giornalisti: dobbiamo essere tutti uniti con il nostro attaccamento per provare a costruire qualcosa di grande. Abbiamo bisogno dell’energia di tutti. Vogliamo chiudere bene il campionato, ottimizzando al massimo la gara di domani. Solo dopo penseremo ai play-off. Abbiamo la voglia di fare qualcosa in più. Dobbiamo essere tutti uniti, in modo da coinvolgere la città intera. Vorremmo che si creasse quell’entusiasmo che credo sia una forza e mai un limite".

CASO PALERMO E SLITTAMENTO PLAY-OFF – “Per ora ragioniamo come se dovessimo giocare il 22, nel caso di novità ci faremo trovare pronti ugualmente adeguandoci. Ho in mente di organizzare qualche amichevole sia per tenere la condizione, sia per vedere qualcuno che ha giocato meno. Se non ci saranno novità di date, la faremo sabato. Non faremo richiami di preparazione, il nostro metodo di lavoro è basato sulla continuità".

I SINGOLI – “Caldirola è convocato ma non giocherà. Abbiamo Volta e Antei, che ha recuperato. Poi abbiamo con noi due giovani bravi della Primavera come De Caro e Pastina. Possiamo, alla bisogna, adattare anche Di Chiara centrale, l’ha fatto a tre, i principi sono gli stessi.  Potrebbero trovare spazio anche Volpicelli e Goddard domani".

CODA – “Massimo l’ho lasciato volutamente a casa. Sapete bene che spesso lo pungolo ma devo anche dire che non ha saltato un solo allenamento quest’anno. Oggi come oggi gli fa più bene una giornata in famiglia che una gara”.

DEL PINTO – “Lorenzo è tornato a lavorare in campo. Spero che possa tornare in gruppo per il prossimo fine settimana”.

ATTACCO – “In avanti potrebbero giocare Insigne o Improta con Armenteros, con Vokic sulla trequarti”.

VINCERE VINCERE  VINCERE – “I play-off con il Perugia mi hanno insegnato molto. Venimmo qui senza l’intenzione di speculare nulla ed è quello che chiederò alla mia squadra. Vogliamo vincere con tutte. Se vogliamo centrare l’obiettivo, dobbiamo dimostrare di essere i più forti”.

COME ANCELOTTI  - “In questa fase della stagione, l’aspetto fondamentale è quello mentale. Due anni fa sia il Perugia che il Benevento non avevano nulla da perdere. Le aspettative erano tutte per Carpi e Frosinone. Quest’anno siamo partiti con un misto di pressione e entusiasmo. E’ vero che la società punta sempre in alto ma la prima cosa è la stabilità. E’ fondamentale confermare la categoria, poi si cerca di andare in A il prima possibile. Il mio percorso qui è come quello di Ancelotti al Napoli: entrambi sapevamo a ciò che andavamo incontro ereditando una situazione difficilissima figlia di un percorso straordinario del passato. Ora, però, è tempo di pensare solo al bene comune. Dobbiamo stare vicini. Riuniamoci perché ce la possiamo fare”.

LA PROMOZIONE DIRETTA – “Credo che, per quanto visto finora, la meriti il Lecce. I salentini, insieme al Brescia, sono quelli che hanno sbagliato meno"

NATURA OFFENSIVA – “Siamo nati per giocare all’attacco, è questa la nostra natura. Sono preoccupato dall’avere solo due attaccanti puri come Armenteros e Coda. Per questo spero che Asencio recuperi il prima possibile. Potremmo anche tornare a giocare coi quinti nel caso ci fosse necessità ma ad oggi vogliamo portare avanti la nostra filosofia”.

Sezione: SALA STAMPA / Data: Ven 10 maggio 2019 alle 15:33
Autore: Gerardo De Ioanni
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