Forse nessuno ad inizio campionato avrebbe pronosticato che alla 26 giornata, Benevento e Fiorentina fossero state appaiate a pari punti in classifica pronte a giocarsi uno scontro diretto per la salvezza. Invece questa è la realtà in cui suo malgrado si è ritrovata la Fiorentina di Comisso. Ecco le parole di Cesare Prandelli riportate dai colleghi di "Repubblica":

Come sta vivendo la squadra questa sfida?
"I giocatori sono consapevoli che affronteremo una squadra che lotta per non retrocedere, che ha gli stessi punti nostri. Sappiamo le difficoltà ma abbiamo lavorato molto bene e vogliamo fare una grande partita. Siamo sul pezzo e i giocatori sono responsabili di quello che dovranno fare. Cercheremo di onorare la maglia e lo faremo al 100%".

Avverte un clima di paura eccessivo?
"Non c'è paura, la pressione invece fa parte del nostro lavoro e va accettata e metabolizzata trasformandola in un valore positivo. Non dobbiamo aver paura di questa partita ma essere consapevoli delle difficoltà".

La carica di Ribery, dentro e fuori dal campo...
"E' un valore aggiunto, ha responsabilità, ha esperienza e sa sempre cosa fare. E' un leader e quando ci sono partite importanti, i leader prendono in mano la squadra".

In caso di risultato non positivo si deciderà il suo futuro?
"In questo momento la mia testa è soltanto rivolta alla gara di domani, senza altri pensieri che possono mettere confusione o ansia".

Quali errori non andranno ripetuti?
"Quelli che abbiamo commesso nelle ultime partite, quando sei in vantaggio devi essere concentrato a non subire gol. Dobbiamo avere la pazienza di aspettare certe situazioni. Benevento è organizzato, primo sulle seconde palle e verticalizza molto venendo a contrastare la ripartenza o la costruzione. Giochiamo veloce e cerchiamo profondità".

Un girone dopo, quale bilancio per lei?
"Il calcio mette tutto in discussione, un giorno sei bravo e l'altro incapace. I risultati son quelli che sono e le discussioni vanno fatte. Penso solo a questa partita: i giocatori si sono allenati molto bene, hanno capito l'importanza della gara e partiamo pronti, con il senso pratico delle cose e con la voglia di fare una grande partita".

Qual è la situazione degli infortunati o degli acciaccati?
"Castrovilli e Kouame sono recuperati, Amrabat invece ha ancora qualche problema ed è più no che si". 

Che pensa di Pippo Inzaghi sulla panchina del Benevento?
"Non è al primo campionato di Serie A, perché a Bologna ha fatto una promozione. E' preparato, dà grandi motivazioni, pensa sempre al calcio e quindi gli faccio solo i complimenti. Mi piacciono gli allenatori pragmatici, che sfruttano le caratteristiche dei giocatori che hanno e lui ci sta riuscendo molto bene. Il Benevento poi sta dimostrando di avere una identità precisa: sotto l'aspetto delle ripartenze e dell'aggressività è una delle migliori squadre d'Italia". 

Sezione: SALA STAMPA / Data: Sab 13 marzo 2021 alle 09:27
Autore: Redazione TuttoBenevento
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