Queste le pagelle dei giallorossi nel 3-1 in rimonta rifilato allo Spezia:

MONTIPÒ 6,5: Impeccabile. Sullo 0-0 è autore di un vero e proprio miracolo su Mora. In occasione della rete di Gyasi non può nulla. Perfetto in tutte le altre occasioni in cui è chiamato in causa.

MAGGIO 5,5: Tra i meno positivi. Per due volte perde la posizione e dalle sue parti lo Spezia affonda pericolosamente. Nella prima salva Montipò, la seconda è fatale con Gyasi che porta in vantaggio gli spezzini. Ha l’occasione, nel secondo tempo, di andare in gol ma non è sufficientemente lucido sotto porta e, da buonissima posizione, si fa respingere il tiro da Scuffet.

TUIA 6,5: Lui e Caldirola sono chiamati agli straordinari per arginare lo straripante Nzola. Prestazione, comunque, solida e concreta quella del 13 giallorosso che era al rientro dopo l’infortunio.

CALDIROLA 6: La garra è quella dei tempi migliori; la lucidità e la precisione negli interventi difensivi un po’ meno. Partita comunque sufficiente.

LETIZIA 6,5 Sempre attento e puntuale nelle chiusure difensive. Nella ripresa, è più propositivo in fase offensiva.

HETEMAJ 6: Quando nel primo tempo i giallorossi cercano solo di limitare i danni dinanzi a uno Spezia molto ben messo in campo, lui è tra quelli che contribuiscono maggiormente a tenere a galla la squadra di Inzaghi. Dal 52’ IMPROTA 7: La carta vincente di Inzaghi: entra lui e il Benevento si trasforma. Spacca in due il match, segnando – e non è un dettaglio – il gol del momentaneo pari che dà avvio alla rimonta dei sanniti.

SCHIATTARELLA 6: Le sue prestazioni vanno di pari passo con quelle della squadra. Cresce lui, cresce il Benevento; cresce il Benevento, cresce lui.

VIOLA 6,5: La prestazione, specie nel primo tempo, così come per i suoi compagni, non è certamente tra le migliori. Ha l’enorme merito di realizzare il gol del definitivo 3-1 che permette a tutti di trascorrere gli ultimi istanti di match con maggiore serenità.

INSIGNE 6,5: Nel corso di uno dei più brutti primi tempi stagionali della Strega, lui è tra quelli – pochi – più intraprendenti. Va vicino in almeno un paio di occasioni al gol; serve un gran assist a Moncini che, purtroppo, colpisce il palo. Anche nella ripresa è sempre tra i migliori, sia in ripiegamento che in fase di proposta offensiva. Conferma di essere al top della forma. 

SAU 6: Vedendo, nel primo, la squadra in difficoltà, viene spesso a legare il gioco all’altezza della metà campo.  Quando Inzaghi decide di passare al 4-4-2 lascia il posto a Coda. Dal 65’ CODA 6,5: Il suo ingresso è decisivo ai fini della vittoria: da una sua spizzata di testa, appena un minuto dopo il suo ingresso, trae origine il pari di Improta. In coppia con Moncini crea grossi grattacapi ai difensori ospiti che, così, anche per via dell’inferiorità numerica, sono costretti a lasciar campo a Viola e compagni.

MONCINI 6,5: Partecipa poco alla manovra della squadra, avvalorando la tesi di chi lo ritiene uno specialista di area di rigore che ama poco venire indietro a prendere palla e dialogare con i compagni. Dà il meglio di sé quando può colpire verso la porta avversaria. Con il gol del vantaggio segnato nella ripresa si rifà del palo colpito nella prima frazione. Dal 81’ KRAGL s.v. Ha poco tempo per incidere nel match. La buona notizia è averlo recuperato.

INZAGHI 7: Strategicamente perfetto nella gestione dei cambi: l’ingresso di Improta e Coda e il passaggio al 4-4-2 risultano determinanti ai fini della vittoria.

Sezione: LE PAGELLE / Data: Dom 01 marzo 2020 alle 11:57
Autore: Gerardo De Ioanni / Twitter: @@GerardoDeIoanni
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