di Daniele Piro
Ricordate la squadra simpatia di tre anni fa, quella che strappava un sorriso a tutti lungo lo stivale? Quella dei tifosi autoironici che in una invernale sera Bergamasca cantavano LA CAPOLISTA SE NE VA? Quella del composto, convinto ed elegante saluto della Curva e dello stadio al termine dell’ultima gara interna di campionato quando tutti speravano che quell’ “abbraccio per la retrocessione” e quel saluto fosse solo un arrivederci?
Bene, dopo ieri la simpatia nei nostri confronti è ufficialmente scomparsa. Adesso la piccola Strega comincia a dare fastidio agli squadroni che da tempo si sono ritagliati la loro fetta di potere ed intrallazzi all’interno del sistema. La Strega che vince è un problema per squadre storiche come il Toro o il Genoa che vedono una concorrente in più per le loro chanches di salvezza. Solo così si può spiegare quanto visto ieri pomeriggio al Vigorito che solo qualcuno ha fatto finta di non vedere. Un rigore solare, evidentissimo, non fischiato. Capoccioni in sala VAR che non hanno minimamente pensato di dire al presuntuosissimo Giua che forse era il caso di dare una guardatina al monitor. Niente, nulla, silenzio assoluto. Lo stesso silenzio che ho potuto “ascoltare” nell’edizione serale della Domenica sportiva. SI è parlato di crisi del Genoa, del cambio di allenatore, ma della Strega capace di stupire tutti nemmeno una menzione, così come nemmeno una menzione è stata fatta sull’episodio del rigore quando, in altre circostanze, il millimetro in più o in meno di un fuorigioco o il tocchettino con il laccio della scarpa sul pelo della gamba sinistra dell’avversario viene riproposto da 27 telecamere e 32 angolazioni differenti. Eh no, guai a parlare di un torto palesemente subito dai giallorossi, che si metta tutto a tacere. Che si sono messi in testa dalle parti del Taburno? la Strega già vola sulla sua scopa, adesso mica si può anche sposare la causa che sta subendo torti arbitrali incredibili?
“Siamo una matricola, ma lavoriamo e facciamo sacrifici come tutti gli altri e vogliamo RISPETTO, indipendentemente dalla vittoria”. Parole e musica di Pippo Inzaghi di ieri pomeriggio ai microfoni Sky. Una protesta ferma, civile e garbata per ribadire che quello non era un rigore grande come una casa, ma enorme come la Reggia di Caserta. Non siamo più simpatici dicevo; ce ne siamo accorti anche nella trasmissione “QUELLI CHE IL CALCIO” dove i due conduttori Luca e Paolo hanno detto “ma come si fa a perdere col Benevento”. Tre anni fa duettavano con Noemi scimmiottando “A FORZA DI PERDERE ” (qui il link per chi vuole andarsi a rivedere la canzoncina https://www.youtube.com/watch?v=wjTt8uikyGw ), ieri i due torroncini firmati Insigne e Sau devono essere andati di traverso con l’infelice esclamazione partorita in diretta tv. E’ già il terzo torto evidente subito dopo Verona e dopo Sassuolo; sarebbe il caso che la politica signorile del Presidente venga temporaneamente ammainata al fine di non incorrere più in simili arbitraggi contrari. La crescita di una squadra e di una Società si misura anche nel “fastidio” che può essere dato al momento opportuno nelle Sedi opportune e, sinceramente, credo che quel momento sia arrivato!! Non oso nemmeno immaginare se il risultato fosse stato diverso da quello maturato sul campo. Era uno scontro diretto da giocare ad armi pari senza doverlo giocare avendo contro anche arbitro e sala VAR.
In un contesto così palesemente contrario, Caprari rimedia l’ennesima ammonizione, ma stavolta come si può pensare di crocifiggerlo? Va bene criticarlo dopo Verona, ma ieri sicuramente avrà pensato che tutto il mondo ce l’avesse con lui e che per prendere un rigore a favore dovranno passargli su con un TIR.
Sulla partita poco da dire. Che potesse essere una gara accorta e molto tattica lo si immaginava, quello che non mi immaginavo era che il Genoa visto ieri davvero merita la classifica che ha! Dovevano venire a fare o quantomeno a provare a fare la partita. Abbiamo visto un tiro in porta nato da un’azione estemporanea sul quale Montipo’ ha messo la manona e nulla più. La strega senza strafare è stata molto più propositiva e sempre col pallino del gioco in mano. Molti criticano sui social o su dirette web l’operato di Lapadula, di Insigne o Ionita, io ho visto il solito centravanti di manovra che non avendo l’ariete al suo fianco deve sobbarcarsi tutta la fase offensiva più quella difensiva; ho visto Insigne tornare almeno 30 volte nella nostra tre quarti in aiuto di Letizia e Ionita percorrere i soliti km tra la nostra area di rigore e la tre quarti avversaria, lavoro sporco quello del Moldavo, ieri gravato anche da compiti di regia come vice Schiattarella. Squadra che col rientro in pianta stabile di Hetemaj, ha cambiato decisamente assetto. Siamo diventati “fastidiosi”, non siamo più la banda del buco e del bel gioco improduttivo; a tratti cinici (che è un lusso per una neo promossa), molto operaia ma compatta, corta ed aggressiva. Glik sta dimostrando che non era capitano e leader di una squadra di Champions League per caso, Di Serio sforna assist tipo Gilardino ai mondiali 2006 quando mandò in gol Del Piero contro la Germania a casa loro, Barba svetta in area di rigore e copre se impiegato da terzino di fascia. Alzi la mano chi credeva in 15 punti prima delle festività Natalizie.
Tutto gira a mille e se proprio dobbiamo mettere un pò di pepe, dovremmo essere bravi, o meglio, dovrà essere bravo Pippo a far rendere questa squadra sempre al 1000% perchè di riffa o di raffa, con aiuti dal mercato o “esterni” sono convinto che alla lunga il Torino, La Fiorentina, il Genoa stesso potrebbero rialzare la testa. In questo frangente due o tre ritocchini dal mercato invernale sarebbero auspicabili per far si che la corda già tesa al massimo non si spezzi o, se si dovesse spezzare, possa essere facilmente riannodata.
Si sale ad Udine dopodomani con un seguito di moderato ottimismo. Un altro risultato utile farebbe andare di traverso panettoni, pandori e spumantini ai tanti detrattori, ai tanti gufi che circolano in giro per lo Stivale, alcuni dei quali sono annidati pure in casa nostra…Il prosciutto ci aspetta… ADDENTIAMOLO !!
Autore: Redazione TuttoBenevento
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