Articolo di Daniele Piro

..che volge a mezzogiorno, mi prendo un punto ed a casa me ne torno! "

Cosa dire al termine della partita di ieri che per il suo andamento è stato da vero cardiopalma? Il Benevento, fresco di due vittorie consecutive, forse  è sceso in campo convinto di poter fare un sol boccone dei lariani,  reduci da un periodo poco brillante nel gioco e nei risultati. Approccio molle e poco determinato, con Letizia che fa un retropassaggio assassino dopo 10 secondi a cui fa seguito una scivolata di Cerri  che arriva in ritardo ed impatta male il pallone, fino al doppio patatrac generato dall'espulsione di Glik e dal rigore procurato da un intervento in ritardo di Tello  e realizzato da Cerri con un pizzico di sfottò al seguito. Sembravano i segnali della classica giornata storta nata male e continuata peggio, nella quale viene quasi da pensare "vabbuò, arrecettamm e fierr e jammuncenne" ed invece dal minuto 25, con una difesa ben orchestrata dalla coppia centrale Barba - Vogliacco, un centrocampo con Elia chiamato a fare la doppia fase di pungere e coprire e Lapadula  pronto a fare le sue proverbiali sportellate, la Strega ha cacciato fuori gli artigli ed è pervenuta al pareggio sul finire della frazione con un'apertura illuminante di Tello per l'italo.peruviano che ha fulminato sul suo palo il portiere del Como e quasi la ribaltava, immediatamente dopo, su un'incornata di Ionita da calcio d'angolo.

Nella ripresa. a fronte di un possesso palla sterile di quelli del ramo del lago di Como, la strega ha provato addirittura a vincerla grazie soprattutto ad una "sfacciata" sostituzione di Caserta che ha messo dentro la seconda punta (Moncini), piuttosto che coprirsi per conservare il risultato. Mossa a sorpresa ed azzeccata visto che una veloce ripartenza di Lapadula con conclusione errata nel finale ed una serie di angoli potevano  portare all'impresa.

1 punto guadagnato o 2 punti persi? Sinceramente propendo per la prima ipotesi (pur condita da un pizzico di rimpianto),  per come si erano messe le cose, ma lasciatemelo dire; vedere al 90esimo dei giocatori stremati, senza fiato, quasi trascinandosi verso il nostro settore per ricevere il giusto applauso, che ha tenuto botta per 71 minuti con l'uomo in meno, è stato semplicemente meraviglioso. Carattere, grinta, corsa, temperamento: ieri proprio non si può dire nulla a tutti coloro che sono scesi in campo sia dall'inizio che da subentrati. Peccato che un uomo del carisma e dell'esperienza di Glik commetta una simile ingenuità forse frutto del modo di giocare troppo sbarazzino e propositivo in alcuni frangenti. Prendere un espulsione per un rilancio di 60 metri dalla loro bandierina del calcio d'angolo non è da squadra esperta e matura. Purtroppo soffriamo queste situazioni in cui il polacco, che non è un fulmine di guerra in velocità, si trova in copertura uno contro uno con qualche rischio di troppo. Spiace non aver potuto vedere all'opera Brignola partito  titolare, visto il suo cambio forzato. E' mancato il settepolmoni tappabuchi Improta che purtroppo ne avrà ancora per un po' e questo deve far riflettere perchè adesso con Glik fuori resta il solo Pastina come   centrale di riserva mentre Letizia non può permettersi alcun infortunio o turno di riposo. La coperta è un pò corta ed i tre slot liberi gridano vendetta. Bisogna gestire al meglio uomini e forze, sperando che le prestazioni,( da un punto di vista della tenuta atletica erano pur sempre tre partite in una settimana), siano sempre eccelse, dovendo prossimamente affrontare anche un nuovo turno di qualificazioni per i mondial, con l'inevitabile partenza dei vari nazionali.

Ma siamo all'inizio; la squadra sta assimilando i dettami del tecnico anche ieri onesto ad ammettere l'approccio sottotono al match.

Nel frattempo ci teniamo stretta la gioia di poter riassaporare il clima da stadio ed anche le prelibatezze che continuavano ad uscire dai cofani delle auto provenienti da ogni parte d'italia e di aver contribuito con voce e tifo a far sì che "quella sconfitta non si doveva proprio fare" Di sicuro anche l'amico Leo Liberti, calorosamente ricordato da tutto il settore e dal capitano Letizia nel pre-match,  da lassù avrà fatto capolino fra le nubi per sostenere la Strega sulle sponde di quel ramo del lago di Como.

Sezione: A Mente Fredda di D.Piro / Data: Dom 26 settembre 2021 alle 19:19
Autore: Andrea Bardi
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