ARTICOLO DI DANIELE PIRO

Commentare una sconfitta è sempre spiacevole. Provare a commentarla dopo aver visto i 90 minuti andati in scena al Tardini,  rischia di diventare un impresa perchè parlare di tre punti buttati dopo aver fatto una signora partita sembrerebbe un paradosso o la solita giustificazione. Il motto "vince ma non convince" nel Sannio è ormai diventato "perde in maniera beffarda e con tanto amaro in bocca".

L'idea di gioco ed i dettami di mister Caserta sono facilmente intuibili. Questa squadra ha un'identità ed un "anima", ma purtroppo pecca in ciò che è il sale del calcio, ovvero mettere la palla alle spalle del portiere avversario. Senza voler fare processi o parlare col senno di poi, bisognerebbe però analizzare se le dichiarazioni di un recente passato di mister Caserta siano effettivamente valide. Ha fatto capire di voler puntare su Sau profetizzando che questo potesse essere il suo anno, e chiesto a gran voce la riconferma di Insigne. Nulla da dire, in fondo è lui che ha il polso della situazione lavorando con i giocatori ogni giorno e pertanto le sue sensazioni e le sue aspettative sono insindacabili essendo pagato per assumersi determinate responsabilità. Di sicuro però, in queste primo uscite stagionali, non è che i due menzionati abbiano brillato troppo. Sau litiga spesso col pallone e sbaglia occasioni apparentemente facili, il folletto Napoletano invece spesso è avulso dal gioco salvo avere una/ due fiammate a partita che però non gli valgono la sufficienza. Se si pensa anche all'investimento esoso fatto per Moncini del quale ad oggi non si hanno riscontri, e se si pensa che lo stesso veniva presentato come il nuovo Coda, direi che qualcosa è al momento da rivedere in quanto a scelte e uomini su cui puntare. Mi e vi faccio una banale domanda: Lapadula risulta regolarmente convocato per le prossime partite di qualificazioni ai mondiali in Qatar; qualora dovesse giocare 70-80-90 minuti dopo aver anche affrontato il jet leg ed una traversata transoceanica  è lecito chiedersi perchè il suo impiego è stato limitato a 15 minuti in quel di Parma? Ripeto il mister ha sempre ragione perché è il primo che risponde in caso di risultati negativi, però oggi tutti si chiedono se il minutaggio dell'italoperuviano al Tardini non sia stato fin troppo risicato. Banali considerazioni perchè nel complesso il Benevento visto a Parma ha fatto una grande gara, subendo poco da parte di una delle squadre candidate al salto di categoria in virtù degli investimenti effettuati. Buffon è stato autore di 2/3 ottimi interventi ed in quel minuto finale in cui è successo di tutto e di più,  l'egoismo di Moncini nel non servire Improta ci ha privato della ciliegina sulla torta (ovvero i 3 punti) al termine di una prestazione di squadra sicuramente da 7 pieno. Purtroppo se si crea tanto e si gioca a ritmi elevati e nello stesso tempo si concretizza poco l'enorme mole di lavoro, poi bisogna mettere in preventivo che la beffa è pronta a castigarti dietro l'angolo. Eh si , perchè questo Benevento fin dalle prime uscite ha peccato proprio di ingenuità' in fase difensiva. Quel campanello di allarme notato dalle amichevoli con Reggina e Frosinone, si è mostrato appieno nella partita con la Spal di Coppa Italia per un pallone mal gestito nei pressi della loro bandierina del corner, e nella scelta poco felice di Letizia ieri  che  temporeggiando quei 20 secondi in più, avrebbe indotto l'arbitro a fischiare la fine con un ottimo punto portato a casa. Insomma, la cosiddetta "cazzimma" sembra proprio che non dimori dalle parti della Strega. Il duo Calò- Elia, giocatori fortemente voluti dal tecnico, girano bene solo a tratti mostrando tanta discontinuità e dietro la difesa balla parecchio nonostante uomini di comprovata esperienza. Serve qualità li in mezzo (chi vi scrive rimpiange Viola oggi ancora appiedato) ed a Ionita manca un mastino di fianco come Hetemaj. Nonostante una rosa di circa 30 elementi mancano almeno due innesti "pesanti", giocatori che in mezzo al campo possano dare estro e fantasia  (Ricci andato al Frosinone non era da farci un pensierino?), e/o almeno un terzino in caso di defezioni di Letizia o del suo spostamento sulla zona di campo dove oggi staziona Foulon.

Ma ripeto, questo è solo un pour parler di chi poteva esserci e probabilmente non ci sarà  visto che il ns mercato risulta chiuso da un pezzo. E finalmente  oserei dire, perchè francamente di sentir parlare di Glik, Letizia, Lapadula partenti un giorno si ed uno pure non se ne può più e crea solo l'effetto di destabilizzare un ambiente dove non tutti hanno resettato l'assurda retrocessione dello scorso campionato. Retrocessione che fa ancora più male se si pensa che quest'anno in Serie A ci sono almeno 2/3 squadre già seriamente candidate a fare il passo del gambero alle quali non abbiamo nulla da invidiare.Detto questo le sensazioni come scritto all'inizio sono positive. Forse c'è bisogno di tempo, di ritrovare la condizione fisica ma soprattutto "di testa" in alcuni giocatori che pian pianino dovranno calarsi  in una realtà molto diversa a quella a cui erano abituati (passare dalla Champion o dall'essere un idolo nazionale d'oltreoceano alla Serie B italiana).

Concludo con due ulteriori piccole osservazioni:. l'esultanza di Schiattarella dopo il gol -poi annullato dal VAR -deve far capire quanto siano mercenari molti calciatori, veri voltafaccia che possono tranquillamente evitare di scrivere letterine di addio strappalacrime che lasciano il tempo che trovano se poi solo 10 giorni dopo aver lasciato un ambiente nel quale hanno vissuto per anni, sono pronti ad inveire ed esultare  contro. Questo se vogliamo spero sia da monito per il nostro caro Presidente, che spesso ha trattato i suoi calciatori non come dipendenti stipendiati ma come dei veri e propri figliocci ai quali si è giustamente troppo affezionato vivendo il tutto non come un cinico imprenditore, ma come un tenero e passionale padre di famiglia.

La riprova è la seconda osservazione che metto nero su bianco: alla fine, nonostante il suo sfogo contro un pò tutto l'ambiente sannita (politico? stampa? tifoseria?)  dopo il post partita con l'Alessandria, la sua corsa sotto il settore ospite ricambiata da applausi,urla e cori  da parte della tifoseria speriamo possa avergli fatto capire che nonostante tutto, chi davvero continuerà a dargli appoggio e sostegno incondizionato saranno proprio coloro che a volte a torto, a volte a ragione, spendono anche una parolina di "critica", ma solo per il troppo amore verso la maglia e  verso colui che l'ha proiettata ai massimi vertici del panorama calcistico nazionale.

Daniele Piro

Sezione: A Mente Fredda di D.Piro / Data: Mar 31 agosto 2021 alle 12:10
Autore: Andrea Bardi
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