Sono due i reparti per i quali il Benevento è ancora al lavoro sul mercato: il primo, quello difensivo, con la consapevolezza che c’è necessità concreta e attuale di intervenire e di aggiungere un’ulteriore pedina alla rosa di difensori a disposizione di Inzaghi, dopo lo stop forzato di Antei; per l’attacco, invece, dopo l’arrivo di Moncini, si deve parlare solo di idee, ipotesi, sondaggi che diventerebbero qualcosa in più solo se le vicende di Coda e Armenteros si concludessero con un finale diverso da quello preventivato.

Ma procediamo per gradi.

 Quanto al difensore, nota la volontà di riportare nel Sannio il rumeno Alin Tosca, obiettivo primario di Pasquale Foggia, e con il sampdoriano Regini sempre sullo sfondo, l’ultima idea della dirigenza giallorossa è quella che porta a Simone Iacoponi (classe 1987) del Parma. Il duttile difensore, però, in questa prima metà di campionato è stato una pedina importante dello scacchiere di D’Aversa, con ben 19 presenze nel girone di andata. Su di lui, poi, si era registrato anche un interessamento della Roma.

Samuele Di Carmine del Verona, invece, è il nome nuovo per l’attacco, nel caso in cui il Benevento fosse costretto a muoversi nuovamente. Anche qui il discorso è abbastanza chiaro e lineare: una nuova punta arriverebbe solo nel caso in cui il rapporto tra i giallorossi e Coda si chiudesse anticipatamente. Nulla dovrebbe determinare in tal senso la possibile e probabile uscita di Armenteros.  

Sezione: CALCIOMERCATO / Data: Mer 15 gennaio 2020 alle 18:00
Autore: Gerardo De Ioanni
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