Negli ultimi giorni stiamo vivendo, sportivamente parlando, qualcosa che veramente nessuno di noi si sarebbe mai immaginato. Questa doveva essere l’estate della “tranquillità”, della gioia, della serenità nell’attesa del fatidico 27 agosto giorno di inizio del campionato di serie B che vedrà  per la prima volta ai nastri di partenza anche il “nostro” Benevento.  E invece? Come un fulmine a ciel sereno, qualche giorno fa si abbattuto sulle teste degli sportivi sanniti la questione relativa alla rescissione contrattuale tra il mister Gaetano Auteri e la società di Via Santa Colomba. Un divorzio non solo indolore, ma che ha lasciato dietro di se anche uno strascico di polemiche, dubbi, equivoci, dicerie e chi più ne ha più ne metta. Una situazione grottesca, che l’allenatore con le sue parole ha contribuito a creare. Purtroppo la risposta da parte della società è stata alquanto “morbida” anche se obiettivamente lineare. In fin dei conti, da una parte e in maniera neanche tanto velatamente sono state lanciate delle accuse pesanti, per la serie “Non vado via per soldi o per durata contrattuale, ma perché non mi fido ne del progetto ne dei miei interlocutori”, dall’altra invece una risposta dicevamo “morbida” in cui “ci si rammarica per la decisione presa dal tecnico, lo si ringrazia” ma di fatto senza tanti patemi e come giusto che sia si gira pagina alla ricerca del nuovo allenatore, continuando a portare avanti quelle trattative di mercato che sembra siano già state intavolate nel periodo che intercorre sin dal dopo 30 aprile 2016, data fatidica della meravigliosa vittoria del campionato, ad oggi.

Detta così tutto può sembrare molto lineare, ma invece purtroppo non lo è, perché la ridda di voci che si è creata in città dopo le ultime vicende ha dell’incredibile. Sembra che ognuno abbia la sua verità, e tra tante verità sicuramente la maggior parte dei racconti che si fanno diventano di fatto dicerie, a volte create anche ad hoc da chi prova a trarne vantaggio per il proprio tornaconto personale o per chissà qualche oscuro motivo. La verità infatti è sempre una e in questo caso forse basterebbe poco per allontanare le nubi e ricominciare a godersi l’estate, che in verità anche atmosfericamente stenta ad arrivare. Come al solito, l’unico che potrebbe a questo punto riuscire a dirimere la questione è l’avv. Oreste Vigorito. D’altronde lo scorso 30 aprile 2016 è stato suggellato oltre che il successo della squadra anche quello personale dell’uomo Oreste che ha “fatto pace” con la sua gente. Sia chiaro, la maggioranza della gente di Benevento non aveva mai smesso di volergli bene e di rimanere al suo fianco, dimostrandoglielo nei fatti e anche pubblicamente attraverso appelli, manifestazioni e flash mob. L’avv. Oreste Vigorito ha affidato la gestione della sua “creatura” al presidente Pallotta e alla proprietà Fabbrocini, supportandola durante tutto il campionato come lui stesso ha confermato, sia sotto l’aspetto meramente economico, sia sotto quello morale e di “vicinanza” nei momenti cruciali del campionato. Adesso mi chiedo, cosa potrebbe essere cambiato? Mister Auteri aveva avuto altre “garanzie” in merito? Conoscendo Vigorito, noi crediamo proprio di no, e il supporto da main sponsor esterno, ma più che altro da supervisore della gestione della società che continua a tenere, è un ruolo che si è creato personalmente e che continuerà anche quest’anno a portare avanti. Auteri quindi di chi non si sarebbe fidato? Io credo che se mister Auteri parla di valori, avrebbe dovuto anche “fidarsi” del valore della parola, quella data da una persona come Oreste Vigorito che di chiacchiere non ne ha mai fatte.

E quindi in attesa che venga fatta chiarezza, ma più che altro che parli nuovamente anche Oreste Vigorito, l’alimentare polemiche e verità relative credo che sia quanto di più deleterio ed illogico ci possa essere adesso. Di ufficiale c’è un allenatore che ha deciso di chiudere un rapporto e una società che ha accolto la sua richiesta.Punto. Di ufficioso ci è dato sapere che in concomitanza con la presentazione del nuovo tecnico, la proprietà rappresentata dal presidente in carica Fabrizio Pallotta, la gestione tecnica rappresentata da Salvatore Di Somma e il main sponsor/supervisore/patron Oreste Vigorito siederanno tutti dietro a un tavolo per fare chiarezza in merito alle dinamiche societarie e al progetto per la serie B che di fatto Auteri non ha voluto accettare. Solo allora, e dopo aver ascoltato ufficialmente anche “l’altra campana” la gente avrà tutto il diritto di decidere se essere al fianco di questa proprietà, di abbonarsi oppure eventualmente protestare verso qualcuno. Quello che sta succedendo adesso invece è solo un “mettere il carro davanti ai buoi” inutilmente sulle basi di “chiacchiere da bar”. Adesso bisogna solo attendere. Keep calm and pensiamo al “nostro” Benevento.

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Gio 16 giugno 2016 alle 14:11
Autore: Cosimo Calicchio
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