Articolo di Arturo Ciullo

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La Strega sbanca la Dacia Arena ed incamera tre preziosissimi punti con i quali scavalca in classifica l’Udinese (ed altre squadre) e raggiunge un inaspettato, quanto meraviglioso decimo posto.

Davvero un grande risultato se lo rapportiamo a quelle che potevano essere anche le più rosee aspettative.

Il gruppo di Pippo Inzaghi continua la sua crescita tecnica, tattica, di mentalità, ma soprattutto lo fa mostrando tanto carattere.

Ribadisco concetti espressi solo quattro giorni fa dopo la vittoria sul Genoa: il gruppo assomiglia sempre di più al suo tecnico e al suo presidente, i quali hanno costruito il proprio successo attraverso il lavoro, senza clamori.

La Strega continua a fare grandi passi avanti. Lo si intuisce dall’applicazione dei suoi uomini, dallo spirito di sacrificio, dall'aver limato alcune lacune emerse nelle prime giornate, dalla crescita di una condizione fisica che ha registrato una chiara inversione di tendenza dopo la gara con lo Spezia.

Se dovessimo, oggi, paragonare le prestazioni rese dalla medesima formazione nei due periodi diversi, quello di inizio campionato e quello da un mese abbondante a questa parte, avremmo percezioni diametralmente opposte.

Inzaghi conferma alla Dacia Arena lo scacchiere ad albero di Natale, confermando la linea difensiva con Letizia- Glik-Tuia e Barba, in mediana il rientrante Schiatterella a far da perno con Ionita e Improta, in avanti il duo CaprarI - Insigne alle spalle di Lapadula.

Gara accorta e con le due linee ben omogenee, con “il trio” a danzare dietro la linea della palla contro un' Udinese mai estremamente pericolosa. Perfetta fase difensiva e Sanniti sempre pronti a ripartire, facendosi anche notare sia per un ottimo ed efficace pressing alto, sia con inserimenti degli esterni, coperti dal solito lavoro sporco e stressante dell'ariete Lapadula.

La squadra ha cercato la rete, ottenuta grazie ad un ottimo spunto di Caprari, ma non ha disdegnato di continuare a cercare geometrie e fare possesso palla in uscita, senza mai abbassare la guardia, ottenendo nella ripresa il raddoppio con una magia di Letizia.

Ecco il mio personale giudizio sui partecipanti alla gara.

Montipò (voto 6,5): qualche piccola sbavatura ma mai in difficoltà. Gara attenta, che conferma la compattezza del reparto arretrato che agisce in maniera sinergica.

Letizia (voto 8): avevo già evidenziato la sua costante crescita in fase difensiva. Anche in questa gara non concede nulla ai propri dirimpettai. A ciò si aggiunge un'autentica prodezza, da attaccante puro, che mette in evidenza le sue capacità in fase offensiva. Lo definirei, ormai, un “ falso difensore”!

Glik (voto 7,5): uno che gioca con questo piglio fa sembrare tutto normale. Ha raggiunto una condizione che gli consente di mostrare anche il carattere, una delle qualità che più lo hanno reso famoso.

Tuia (voto 7,5): prova di carattere e senza sbavature. Le prestazioni crescono e s'avvicina il picco della condizione.

Barba (voto 7,5): l’efficienza che diventa normalità. Prova ordinata, garantisce compattezza al reparto.

Schiattarella (voto 8): se si paria di carattere, per lui bisognerebbe aprire un capitolo a parte. Maturità e qualità, associate al carattere, ne fanno un giocatore importante. Guida il reparto con intelligenza.

Ionita (voto 7): gara di sostanza, da perfetto gregario. Dà tutto fin quando le forze lo sorreggono.

Improta (voto 7,5): gioca un'altra partita maiuscola.

Caprari (voto 8): il migliore in campo, il giocatore “in più”. Con la crescita delle sue giocate, cresce anche la pericolosità dei sanniti in fase offensiva.

Insigne (voto 7): finalmente! Per distacco è la migliore prestazione dell'esterno napoletano. Più dinamico e intraprendente del solito, conferma la crescita graduale che si registra per lui da alcune settimane.

Lapadula (voto 7,5): non sarà ricordato come il bomber ( anche se penso che chiuderà comunque in doppia cifra ), ma basta chiedere al tecnico o ai compagni di reparto quanto valga la sua prestazione e la sua voglia di lottare. Crea spazi, esercita la prima pressione garantendo copertura al reparto mediano.

Subentrati:

Tello (voto 7): entra con il piglio e l'atteggiamento giusti. Favorisce ottime ripartenze.

Di Serio (voto 7,5): ancora uno spezzone di gara che dimostra quanto carattere abbia questo ragazzo. Avanti così.

Foulon (voto 7): per l'età che ha non gli manca certo, né lo nasconde, il carattere! Entra in gara subito con la giusta personalità rendendosi utile alla causa.

Sau ( voto 7): solita qualità nella gestione della palla, consente alla squadra di “salire”.

Dabo (voto 6,5): mette a disposizione della squadra la sua fisicità, in attesa di una condizione migliore.

Inzaghi (voto 8): chiude con una vittoria importante un’annata che dal punto di vista calcistico non dimenticherà mai più per i grandi risultati ottenuti. La sua squadra è cresciuta molto, ha rodato i propri meccanismi, ha migliorato la condizione fisica grazie anche al supporto di uno staff di grandi professionisti. Negli ultimi due mesi la fase difensiva è esponenzialmente migliorata, altrettanto i meccanismi offensivi che consentono a più giocatori di arrivare a rete, perseguendo il credo tattico del tecnico piacentino. E pensare che l ‘organico è sempre stato fortemente condizionato dagli infortuni e non ha potuto contare su tutti gli ultimi arrivati.

Il gruppo si concede, ora, una brevissima pausa, prima della ripartenza che già all'inizio del prossimo anno vedrà la Strega doversi cimentare con un’altra squadra che sta meravigliando: il Milan di Pioli, tecnico che, al pari di Inzaghi, ha fatto del lavoro la propria cultura .

Noi sportivi, dal canto nostro, ci godiamo un'annata sportiva straordinaria che ha riportato la Strega in serie A e che quest'ultima sta onorando alla grande.

Forza Strega 91!

Sezione: LE PAGELLE / Data: Sab 26 dicembre 2020 alle 10:48
Autore: Andrea Bardi
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