A mente fredda, stasera con un pizzico d’orgoglio per il “gruppo” dopo il pareggio strappato con il gladio ad Andria, ecco la nostra opinione sulla prestazione dei singoli. Nessun voto, noi non siamo professori ma soltanto tifosi, appassionati e, come tali, siamo in grado d’esprimere soltanto semplici opinioni

Una prestazione della squadra apparsa “sotto tono”, soprattutto nel primo tempo, quando siamo andati “sotto” contro avversari per nulla trascendentali. Poi, nella ripresa, il Benevento che oramai conosciamo e che è stato più forte anche della malasorte, con due traverse colpite che ancora gridano vendetta…

Tanti rischi corsi però, a rincorrere gli avversari pugliesi che hanno capitalizzato al massimo un errore difensivo e poi solo tanto “non-calcio”. Vediamo:

 

Gori – Una rete che non ha potuto evitare, poi si supera e salva i suoi dalla definitiva capitolazione, dando probabilmente la spinta alla squadra fino al pareggio. Bravissimo.

D’Anna – A tratti assente, anche confuso, avulso tatticamente dal gioco. Poi trova spazio e tempo per buttare la palla in rete: serve altro? Da rivedere, comunque.

Mengoni – Oggi ha sudato le proverbiali sette camice ma non ha commesso errori, solo qualche sbavatura in disimpegno. Un lottatore da prima linea che erge un muro invalicabile nella sua zona di competenza.

Signorini – Qualche buon anticipo in marcatura, tanta fisicità, ma è troppo nervoso, a tratti polemico, rischia anche qualcosa a livello disciplinare ma l’arbitro lo ha graziato. Non impeccabile nell’azione della rete avversaria. Lo abbiamo visto giocare molto meglio in passato...

AnaclerioSoffre la velocità e i guizzi del suo dirimpettaio, non riesce a spingere come vorrebbe lui e l’allenatore. Delle ultime prestazioni, quandoabbiamo rivisto l’esterno dei tempi migliori oggi è stata quella meno brillante.

Rajcic – Prova a dettare i tempi nella confusione e nel traffico caotico del centrocampo. Non riesce ad essere incisivo, non trova gli spazi per dettare il gioco. Da rivedere.

Davì -  E’ un lottatore nato, il cartellino giallo proprio nei primi minuti di gara ne frena l’impeto e gli interventi classici del suo repertorio. Un tantino “appannato” sul piano fisico, ma è comprensibile.

Montiel – Gioca un quantità enorme di palloni, batte tutti i calci di punizione e centra il quinto legno della stagione. Sfortunato ma comunque ordinato e diligente, migliora sempre più.

Mancosu – Ingabbiato a dovere dai difensori di Cosco, appare impreciso e nervoso e non riesce ad essere mai pericoloso da par suo. Aggiungo che su di un campo così i calciatori come lui vanno in difficoltà.

Marotta – Tanta grinta, prova costantemente ad incunearsi nella retroguardia dell’Andria ma appare sempre troppo isolato e il suo lavoro non produce molto. Belle un paio di accelerazioni palla al piede, stilisticamente impeccabili, da applausi.

Marchi – Prestazione sotto tono, un passo indietro rispetto a quello visto nelle ultime gare. Caterpillar può e deve dare molto di più, noi ci aspettiamo sempre il meglio da lui. 

 

Subentrati:

Espinal – Ha piede e testa, cerca di mettere ordine a centrocampo e ad alzare il baricentro della squadra. Ha bisogno del campo e di fiducia perché è un calciatore importante.

Germinale– Domenico ci prova di fisico ma la squadra non lo supporta a dovere, comunque crea scompiglio tra le linee nemiche anche cercando “il numero”. E’ un peso massimo e si vede, lotta, s’impegna sempre, prova a scuotere i suoi.

Buonaiuto – Svaria sul fronte d’attacco scambiando con i compagni versante di gioco per disorientare gli avversari. E’ un attaccante duttile, e poi mette lo zampino nell’azione del pareggio. Per adesso va bene così.

 

Guido Carboni – La squadra è scesa in campo forse troppo contratta, ha sentito eccessivamente il peso della posta in palio. Lui però ha guidato saggiamente i suoi fino alla fine, provandole tutte anche con le sostituzioni, invitando la squadra alla continua ricerca del gioco, della razionalità. La sua esultanza sulla rete del pareggio è stata bella ed emblematica, ma adesso occorrerà lavorare sui cali di tensione che i suoi ragazzi a volte accusano nei momenti topici delle partite. Risolti quelli, io credo che dopo non ce ne sarà per nessuno e questo lo sa bene anche il nostro tecnico.

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