A mente fredda, per quanto possibile dopo la tristissima settimana appena conclusasi, ecco la nostra opinione sulla prestazione dei singoli, relativamente alla significativa e meritata vittoria ottenuta contro il Gubbio. Nessun voto come sempre, noi non siamo professori ma soltanto tifosi, appassionati e, come tali, siamo in grado d’esprimere soltanto semplici opinioni sulla prestazione, solo questo.

Ieri pomeriggio un Benevento apparso moralmente sconvolto ma allo stesso tempo determinato, che ha voluto ed ottenuto un successo di portata fondamentale, in una partita condotta per lunghi tratti a livello di gioco ed intensità contro un avversario catenacciaro e sgorbutico, che poco ha concesso allo spettacolo calcistico. Qualche errore ancora per i giallorossi ma la strada intrapresa è quella buona. Vediamo:

 

Gori – Una rete subita -lui incolpevole- macchiata da una svista del guardialinee (quello sotto la tribuna) e forse ad una disattenzione difensiva. Poi tranquillità ed esperienza..

D’Anna – Si danna l’anima su quella fascia, spinge, lotta, una prestazione positiva anche se il capitano non è al top della forma.

Siniscalchi – Leader assoluto del pacchetto difensivo, una prestazione maiuscola la sua, disarmante per sicurezza e proprietà di palleggio. “L’Angelo” che conosciamo, ecco.

Signorini – Un primo tempo di buon livello anche se ha dovuto stringere i denti per un malanno che lo ha accompagnato. Esce zoppicando e applaudito.

Anaclerio – Carboni sta vincendo la scommessa che ha fatto su di lui: puntuale, sempre lucido, dalle sue parti non si passa. Una garanzia per esperienza e capacità tattiche.

Davì – Calciatore “ovunque” nello scacchiere di Carboni. Ha cento polmoni e grinta da vendere. Insostituibile.

Rajcic – Ai voglia di criticarlo, lui è sempre tra i migliori in campo. Inizia non bene perchè soffre il passo del centrocampo avversario, poi accende la luce e per gli umbri è dura...

Montiel - Corre, cuce, imposta, picchia, si danna l'anima e ci mette tutto quanto ha. Perde qualche volta la "lucidità" ma si mette totalmente a servizio della squadra. Da rivalutare e sistemare meglio in campo. 

Mancosu – Prende tante botte ma rimane lucido, sempre positivo nelle giocate pur se è posizionato a eccessiva distanza dall’area di rigore avversaria. Tecnicamente di livello superiore e si vede.

Marchi – E’ tornato il caterpillar che ci ha fatto esaltare nella prima parte del campionato. Un calciatore devastante finchè la condizione fisica lo ha accompagnato. Due reti di buona fattura e tanto altro, credo che basti.

Marotta – Fa reparto da solo, corre, infastidisce per oltre novanta minuti la retroguardia avversaria, e quando gli capita il pallone buono è sempre pericoloso. Una prestazione generosa che meritava la rete, ma a noi va bene così.

 

Subentrati:

Bolzan Va a tamponare le folate sugli esterni del Gubbio risultando positivo e attento.

Espinal – Entra e si posiziona nel settore nevralgico del campo, dando concretamente man forte ai compagni di reparto. Può e deve migliorare inserendosi gradualmente, lui è un calciatore importante, di categoria superiore e si vede.

Rinaldi – Serviva murare gli attaccanti avversari e lui in questo è una garanzia. Si fa trovare pronto, come sempre, e questo è fondamentale nell’economia della squadra.

 

Guido Carboni – Io non voglio neppure sapere cosa abbia fatto e come sia riuscito, in questi giorni, a tenere la squadra così compatta e concentrata. I risultati del campo sono indiscutibili e lui continua a diffondere il verbo della moderazione, a chiedere calma e pazienza. Bravo e intelligente, ad un tecnico non si può chiedere davvero di più.

 

I Tifosi – Encomiabili, commoventi, come sempre il dodicesimo uomo in campo. Una lezione d’amore, l’ennesima, con loro ogni vittoria è sempre più bella.

 

Sezione: VISTI "IN CAMPO": Le pagelle senza voti / Data: Lun 18 febbraio 2013 alle 07:13
Autore: Marcello Mulè
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