A mente fredda, per quanto possibile, dopo la vittoria di rigore di ieri pomeriggio sulla Carrarese.
Nessun voto, noi non siamo professori ma soltanto tifosi, appassionati e, come tali, siamo in grado d’esprimere soltanto semplici opinioni sulla prestazione, solo questo.
Nel pomeriggio freddo e assolato il Benevento riesce a portare a casa una vittoria fondamentale verso la strada che porta ai play off. Ecco come abbiamo visto i singoli giallorossi in campo:

Gori: Ghigo deve diventare fondamentale quanto meno te lo aspetti: contro una Carrarese certamente non trascendentale abbassa la saracinesca per 2 volte negando il pareggio agli avversari. Ritrovata sicurezza.
D'Anna: elogiato anche da Carboni in conferenza stampa, il capitano inanella la solita prestazione fatta di tecnica, sostanza e praticità. Concreto.
Anaclerio: praticamente e'come se fosse stato il terzo acquisto di gennaio, infatti da quando è arrivato Carboni lui è diventato il terzino titolare sull'out sinistro, con delle prestazioni pulite e senza sbavature come quella di ieri. Diligente.
Siniscalchi: centralmente insieme a Mengoni erige una diga difficilmente sormontabile. Diga
Mengoni: praticamente il giudizio e'uguale a quello di Siniscalchi. Da applausi una scivolata in chiusura su Makinwa lanciato sulla sinistra. The Wall.
Montiel: nel primo tempo da la sensazione spesso e volentieri di essere quantomeno spaesato nel nuovo ruolo. Meglio nella ripresa, e anche se Carboni in conferenza lo ha promosso crediamo che ci voglia ancora tanto lavoro. Da rivedere.
Davi': solito combattente che non lascia passare nessuno, ritrovarselo davanti per gli avversari non e'bello: rincorre, contrasta, difende e attacca. Un giocatore fondamentale a centrocampo. Completo.
Espinal: evanescente la prima al "Ciro Vigorito" da titolare, ma ha la giustificazione che era da tanto che non giocava una partita intera. Compitino
Mancosu: il genio viene ingabbiato da Di Costanzo, e quindi non riesce ad illuminare da par suo, e la squadra di conseguenza ne risente. In trappola.
Marchi: cerca con la sua fisicita'di creare scompiglio sull'out sinistro, ma solo una volta durante tutta la partita riesce a liberarsi al tiro in diagonale. Con il freno a mano tirato.
Marotta: e'il solito fastidioso lottatore, che regala qualche guizzo quando prova a recuperare qualche pallone lontano dalla porta avversaria, quando ha capito che li davanti arriveranno pochi palloni da giocare. Bomber a secco.

Rajcic: entra quando bisogna contenere l'avversario che si faceva più pericoloso nell'ultimo quarto d'ora. Garanzia.

Buonaiuto: entra per "spaccare la partita" come era nei progetti di Carboni, ha la fiducia dei compagni e in prospettiva sicuramente tornerà utile. Ieri purtroppo non è riuscito ad imprimere il suo marchio alla gara. Arma segreta.

Germinale:  entra per sostituire uno stanco Marchi. E' il solito lottatore che in quei frangenti diventa importantissimo per blindare i risultati. Prezioso. 

 

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