A mente fredda, per quanto possibile, dopo il punto d'oro conquistato in Ciociaria contro un Frosinone all'ultima spiaggia ecco la nostra opinione sui singoli giallorossi scesi in campo. Nessun voto come sempre, noi non siamo professori ma soltanto tifosi, appassionati e, come tali, siamo in grado d’esprimere soltanto semplici opinioni sulla prestazione, solo questo. Ancora un risultato positivo per la squadra di Guido Carboni che torna dal Lazio con un pari che alla fine, lo speriamo, varrà oro colato. Benevento bloccato nella manovra nella prima frazione di gara, poi maggiormente intraprendente, ma complessivamente troppo impreciso e disordinato e mai davvero pericoloso nella tre-quarti avversaria. Allo stesso tempo però non ha corso nessun pericolo in particolare, se non una traversa colpita in apertura di gara dai padroni di casa, poi nulla di eccezionale. Vediamo:

Gori – Fermata freddamente e di piede l'unica vera palla-goal del Frosinone, dopo aver assistito inerme alla traversa colpita dai ciociari in apertura di contesa. Poi, solo normale amministrazione.

Siniscalchi – Rientro con i fiocchi per il nostro Angelo: tempista, preciso, cattivo quando serve, propositivo. A mio parere una gara eccellente.

Mengoni The wall, non brillantissimo stavolta seppure sempre deciso negli interventi. Soffre qualcosina soprattutto per la mancanza di filtro dei compagni di centrocampo. Ma a lui ogni tanto si può perdonare qualcosa....

Signorini – Ancora il mastino che conosciamo, implacabile in marcatura, dovrebbe solo prestare maggiore attenzione nelle uscite con il pallone,affrontate a volte con troppa leggerezza, ma è confermato il suo fondamentale ritorno tra i migliori in campo.

Anaclerio – Una prestazione di buon livello, mette esperienza e bravura a disposizione dei compagni e dalle sue parti non si passa. Bravo davvero.

Marchi - Non la migliore prestazione del Caterpillar giallorosso, troppo lontano dalla porta fatica a rendersi pericoloso. Comunque una prestazione generosa, importante per applicazione tattica.

Montiel – In mediana non rende, sbaglia tantissimo, commette troppi falli perchè interviene spesso fuori tempo sulla palla, appare schiacciato dalla responsabilità. Peccato, ha numeri e tecnica, può dare tanto di più ma nel suo ruolo naturale.

Davì - Onnipresente, non la migliore gara sul piano tecnico ma a Frosinone è stato fondamentale soprattutto in copertura. Bravo, ancora una gara positiva.

Mancosu - Soffre l'aggressività degli avversari che non gli lasciano troppo spazio, risente della prestazione non brillantissima della sua squadra e appare un calciatore "normale", lui che tale non è. Da rivedere.

Marotta - Sempre una spina nel fianco degli avversari di turno, è costretto stavolta a giocare lontano dalll'area laziale e questo non lo aiuta. E' comunque sempre pericoloso e attivo su tutto il fronte d'attacco.

Buonaiuto – Parte "in mezzo" e non riesce a trovare la  giusta posizione, per lui una occasione ghiotta in area ma poi non riesce ad incidere particolarmente. Magari sarebbe stato utile nella parte finale della partita ma è stato sostituito anzitempo. Da rivedere, lui ha i numeri per diventare "grande".

Subentrati:
Rajcic – Il metronomo, il fosforo, la spinta agonistica.... Quando manca si vede, quando entra in campo altrettanto. Credo sia un calciatore non facilmente surrogabile.

Cipriani - Ritorno in campo per il panzer, lui risulta poco incisivo e si fa notare solo per la sua fisicità straripante. Comunque è da rivedere.

Carotti - Corre tanto e aggredisce il portatore di palla avversario. Da una mano nella zona nevralgica pur non brillando tecnicamente. Potrà dare tantissimo nelle prossime gare dove ci sarà bisogno di freschezza atletica e quel pizzico di sana cattiveria agonistica. 


Guido Carboni –  Ancora un risultato positivo nel suo score, a mio avviso "osa" troppo nelle scelte iniziali per l'undici anti-Frosinone, con il centrocampo regalato per un tempo ai gialloblu di casa. Però poi sceglie bene i cambi e strappa un punto ad un avversario che lottava in una gara da ultimissima spiaggia. Bravo, alla fine ha avuto ancora ragione lui ed anche questo gli va riconosciuto.

I Tifosi- Sotto il primo sole caldo dell'anno, due ore a cantare e ad inneggiare per i propri colori. Settecento e passa cuori giallorossi, oramai una piacevole e invidiabile consuetudine in trasferta.... Bravissimi.

 

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