A mente fredda, per quanto possibile, dopo il pari strappato sul campo di una Paganese per nulla disposta a fare regali, ecco la nostra opinione sui singoli giallorossi scesi in campo. Nessun voto come sempre, noi non siamo professori ma soltanto tifosi, appassionati e, come tali, siamo in grado d’esprimere soltanto semplici opinioni sulla prestazione, solo questo. Ottavo risultato utile consecutivo, salviamo di sicuro questo aspetto, il derby con la squadra azzurrostellata è stato un banco di prova difficile al quale si è aggiunto un vento teso e fastidioso che ha inciso e non poco sulle giocate di entrambe le formazioni. Benevento manovriero ma sterile in zona d'attacco, comunque non nella migliore condizione quello visto oggi in campo, che ha rischiato davvero grosso in un paio di occasioni ed è stato salvato dalla prodezza di Gori che ha respinto un penalty battuto da Scarpa. Vediamo:

 

Gori – Saracinesca in due/tre azioni molto pericolose della Paganese, si supera parando il penalty battuto da Scarpa ma sull'azione si fa male. Bravissimo e sfortunato, di sicuro.

D’Anna – Primo tempo così e così, molto grintoso, sbaglia qualche cross di troppo. Poi nella ripresa commette un'ingenuità che poteva costare cara alla sua squadra.  

Mengoni The wall, bravo in marcatura ma qualche incertezza su palle inattive dei padroni di casa. Mette fisico ed esperienza per arginare gli avanti  avversari.

Signorini – Una buona prova in marcatura e anticipo, però sbaglia qualche volta i tempi del fuori gioco. Si propone anche in attacco, è in netta crescita.

Bolzan – Torna da titolare, inizia benino ma lascia troppo spazio al dirimpettaio Ciarcià che è l'uomo più pericoloso dei suoi. Corre tanto e conclude poco, nella seconda frazione si applica meglio in marcatura.

Davì – Gara muscolare e di corsa, lotta, fa' interdizione, prova ad impostare. Sempre il migliore dei suoi, oggi mi è apparso molto meglio di sette giorni fa in Toscana.

Rajcic – Buona prova del centrocampista croato. Davanti alla difesa è fondamentale, gestisce un numero enorme di palloni e costruisce tanto ma l'ammonizione ne frena l'impeto. Carboni lo sostituisce (forse) per preservarlo dal secondo cartellino e quando esce la squadra ne risente. 

Montiel – La tecnica del Chino non si discute, ma s'intestardisce a portare palla e ad eccedere nei dribbling. Sembra volere spaccare il mondo ma spesso perde palla in maniera elementare. Da rivedere, sicuramente.  

Mancosu - Ingabbiato sapientemente da Grassadonia, non riesce a trovare gli spazi e il tempo per rifinire a dovere o provare la conclusione. La squadra gira intorno a lui per le manovre offensive e sembra non avere alternative. Rimane comunque un calciatore prezioso negli schemi di Carboni.

Marchi – Caterpillar combatte sempre, se ha spazio sforna giocate preziose ma ho l'impressione che qualche volta rallenti il gioco cercando testardamente l'uno contro uno. Quando si muove crea spazi interessanti che purtroppo non vengono sfruttati a dovere.

Marotta – Sempre attivo, non riceve però adeguati rifornimenti per un calciatore delle sue caratteristiche. Pericoloso quando riceve palla ma non trova lo spiraglio giusto perchè viene servito sempre con ritardo e la difesa avversaria sempre già schierata. Per quanto potrebbe fare, andrebbe assistito adeguatamente.

 

Subentrati:

Germinale Neanche stavolta Domenico è riuscito a trovare la rete e viene risucchiato dal vortice di nervosismo che ha accompagnato la seconda frazione di gioco dei giallorossi. Però combatte e lascia almeno il segno "fisico" sulla partita.

Mancinelli – Il "vecio" sostituisce l'infortunato Gori e mette esperienza al servizio del tecnico toscano. Uomo spogliatoio e professionista serio, al servizio della squadra.

Espinal - Mi piacerebbe vederlo titolare in una gara. Subentrato per dare manforte al centrocampo, credo che lui abbia bisogno di campo e minutaggio per potersi esprimere al meglio perché mi sembra che abbia numeri e testa da poter sfruttare.

 

Guido Carboni –  Ottavo risultato utile e questo è importante, però io non condivido qualche sua scelta. Mia considerazione, assolutamente opinabile: il Benevento ha "regalato", ancora una volta, una zona di campo agli avversari nella quale Ciarcià e i suoi avevano tempo e spazio per manovrare e affondare le azioni d'attacco. Possibile che non siamo riusciti a correggere "in corsa" tale disfunzione? Poi c'è Espinal da rivalutare e da tenere in considerazione: magari farebbe meno slalom tra gli avversari ma potrebbe dare concretezza e solidità alla zona nevralgica del campo. Il punto di Pagani, assolutamente guadagnato, ci permette di rientrare in zona playoff seppur in condominio. Bisogna dare nuova linfa alla squadra, magari facendo tirare il fiato a qualche calciatore che ne ha bisogno e cercare qualche variante da applicare  perché a volte, come squadra, diamo l'impressione di essere troppo prevedibili, di non riuscire a proporre alternative quando l'avversario ci ha preso le misure.

 

I Tifosi – Cosa aggiungere più sui tifosi? 98 minuti e oltre a tifare, applausi ai ragazzi a fine gara, correttezza e mentalità. Loro, come sempre hanno vinto e dominato, anche a Pagani. Bravissimi.

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