Il Benevento visto al Diego Armando Maradona è stato di quelli a impatto zero. Ma nulla a che vedere con l'ecologia: semplicemente, impatto zero sulla gara. Molli, abulici, impalpabili in quanto a pericolosità dal centrocampo in su, nonostante l'ennesima gara di sacrificio di un sempre più stanco e logoro Lapadula. Lo scriverò all'infinito: c'è modo e modo di perdere. Così no, non va bene. Virtualmente arresi ancor prima di scendere in campo, praticamente in balia degli avversari, e questo palpabile complesso d'inferiorità (?) lascia tanto, troppo amaro in bocca.

Ho perso il conto delle gare, quest'anno, nelle quali Viola e compagni sono rimasti con la “testa” nello spogliatoio. Fermo restando il potenziale bellico di un Napoli (tra le migliori squadre in Italia, questo è certo) che però poco o nulla ha fatto per affermare la propria superiorità organica, tecnico e tattica. Con un Benevento così non servivano gli azzurri per vincere: sarebbe bastata una qualsiasi altra squadra di categoria, affamata e vogliosa di conquistare i tre punti. La differenza non è stata nelle giocate o nel dribbling vincente del fenomeno di turno: la differenza è tutta nella “testa”. E quando i giallorossi scendono in campo così, possono perdere contro chiunque. E, infatti, perdono contro chiunque, come è già accaduto.

Sin dai primi minuti ho avuto (e come me credo tutti, o quasi) la percezione nitida della sconfitta che sarebbe arrivata. Per l'atteggiamento. Perchè la squadra sembra avere sempre una marcia in meno di qualsiasi avversaria (problemi di preparazione? O cosa?) Perché non si può giocare chiusi negli ultimi venti metri contro un'avversaria che nel gioco offensivo ha la sua arma vincente. Perché non si può scendere in campo con uno Schiattarella non in condizione, regalando un uomo al centrocampo avversario già più dinamico e tecnicamente superiore. Perchè se Letizia è in condizione ed è stato convocato, io non posso accettare che a giocare sia Foulon, certamente volenteroso, ma non pronto per la serie A. Continuo? Potrei farlo all'infinito, ma tanto non serve...

La sconfitta di Napoli è la fotocopia di altre già maturate in questo campionato. Le prepara male Inzaghi? Abbiamo un organico davvero così scarso per pensare di affrontare certe gare? O devo pensare che il pensiero della squadra fosse già rivolto alla gara contro l'Hellas Verona? Se è così, è stato comunque un errore. Soprattutto perchè, la squadra di Juric è al momento ancora più pericolosa e agguerrita di quella di Gattuso. Quindi... Speriamo che sia stata solo l'ennesima giornata no della squadra. L'ennesima, è importante ribadirlo. Voglio credere e sperare che sia così, altrimenti ci sarebbe da disperarsi.

Non bastassero i problemi della squadra, anche il signor Abisso, arbitro della contesa, ha messo del suo (inutilmente, direi) perchè maturasse la sconfitta. Il raddoppio dei partenopei palesemente viziato da un fallo di mano (il frame riportato credo sia più che chiaro...) . Che solo lui non ha visto o non ha voluto vedere, nonostante il VAR...

Ma non vorrei concedere alibi ai nostri. Probabilmente non lo meritano. Però, merita rispetto il Benevento Calcio, come le altre di A, né più né meno. Nessuno chiede favori, ma rispetto. Speriamo che prima o poi questo possa accadere, quest'anno.

Sezione: IL PUNTO di M.Mulè / Data: Lun 01 marzo 2021 alle 07:05
Autore: Marcello Mulè
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