IL COSENZA, L'ARBITRO CONFORTI DI MACERATA E I GESTACCI DI SIMONI... RICORDI NON PROPRIO ESALTANTI

Fortunatamente i tempi sono cambiati e tra Sanniti e Silani ci sono buonissimi rapporti. Ma c'è stato un Benevento - Cosenza, precisamente del 3 maggio 1987 che purtroppo è rimasto negli almanacchi come una delle più brutte pagine sportive del calcio beneventano.

Il Benevento di quegli anni annaspava tra classifiche imbarazzanti e crisi societarie croniche. Il campionato precedente ('85/'86) si era concluso con una retrocessione, la prima dopo tanti anni di C1. Poi, "grazie" alla cancellazione del Palermo per motivi economici, i giallorossi furono ripescati. Si partì con un programma minimo e grazie alla contribuzione di enti pubblici e qualche sponsor che permise di avviare un campionato "al minimo" con tanti giovani. Alla tredicesima di ritono il Benevento avrebbe dovuto vincere, per tenere il passo di Licata e Salernitana (!) nella lotta per la salvezza. Buonissima prestazione, il centravanti Luca Birigozzi regalò l'illusione della vittoria con un goal al 78° minuto. Poi intervenne pesantemente con il suo "operato" il signor Conforti di Macerata, un arbitro che purtroppo pochi beneventani hanno dimenticato. Recupero lunghissimo e, al terzo minuto overtime, Presicci gelò lo stadio Santa Colomba con la rete del pareggio. Apriti cielo!

Contestazione feroce con invasione di campo, fortunatamente di pochi,  e caccia all'uomo, lancio di sediolini dalla tribuna ai calciatori avversari ma soprattutto all'arbitro (scandaloso!). Poi, rissa all'altezza dell'imbocco del sottopassaggio per gli spogliatoi causata dai gestacci del portiere rossoblu Simoni "non contento", forse, di quanto era accaduto sul campo e nell'immediato post gara, subito dopo il triplice fischio. Ma il pipelet ospite fu immediatamente "sistemato a dovere" dal mitico Gaetano Allegretti, massaggiatore di lungo corso di casa Benevento.

Oltre i sette mesi di squalifica del campo, inesorabilmente arrivò la seconda retrocessione e l'inizio di un declino che culminò con l'estromissione dalle serie professionistiche per una  manciata di milioni, la farsa Gasperoni, e la ripartenza dall'Interregionale.

Ecco il tabellino di quella gara:

BENEVENTO: Cotugno; Siviero, Sergio; Iscaro, D'Adamo, Strano; Antonaci (Baldassarri) D'Alessandro, Birigozzi, (Ciullo); Di Lascio, Crialesi. Allenatore: Rosario RAMPANTI

Cosenza: Simoni; Marino, Giansanti; Maniero, Nicolucci, Schio; Galeazzi (Padovano), Rocca (Presicci), Messina; Lombardo, Mirabelli. Allenatore: Gianni DI MARZIO.