A mente fredda, pur se difficile, ecco la nostra opinione sulla prestazione dei singoli, relativamente al pareggio beffa di Latina. Nessun voto, non siamo professori ma soltanto tifosi, per fortuna. 

Ieri una partita a tratti esaltante quella dei giallorossi, vanificata da una conduzione arbitrale censurabile, vergognosa, a dir poco di parte. Una squadra soltanto sul campo, il Benevento, che ha dimostrato di poter ambire ancora ad ogni traguardo possibile e di saper vendere cara la pelle, dimostrandosi assolutamente superiore ad una mediocre capolista (?). Vediamo:

 

Gori – Ordinaria amministrazione, si mostra attento e sicuro in un paio di parate in mischia. Incolpevole sulle segnature dei nerazzurri.

Pedrelli – Buona la prova in marcatura, costituisce un’ottima catena con Emanuele D’Anna. Ci mette tanta corsa e spazza senza fronzoli.

Bolzan – Conferma la sua crescita con una prestazione di buon livello, tanta corsa e sovente prova l’incursione sulla sinistra. Quando c’è bisogno di buttarla via non ci pensa un attimo.

Davì – Il migliore dei suoi, almeno ex aequo con Cipriani. Gioca di spada e non disdegna la costruzione, andando poi sempre a ringhiare sul portatore di palla avversario. Conferma tutto il suo potenziale tecnico e fisico.

Siniscalchi – Buona prestazione, lucido, sempre attento ad anticipare gli avversari, prova anche a sganciarsi per creare qualche pericolo alla porta avversaria. Da lui, lo ripeterò sempre, mi aspetto sempre qualcosa in più.

Mengoni – E’ diventato un autentico leader e non soltanto del reparto arretrato. Una fisicità mostruosa, ha sempre il sopravvento sull’avversario, una sicurezza. Arricchisce la prestazione con le sue solite incursioni nell’area di rigore avversaria rischiando anche di segnare...

D’Anna – Esperienza, corsa, slalom, una prova generosa ed anche completa, prova in tutti i modi a far male al Latina con i suoi cross mandando spesso “a vuoto” il suo dirimpettaio.

Rajcic – I piedi sono buonissimi, il passo lascia a desiderare. Soffre il pressing degli avversari e spesso sbaglia l’appoggio proprio perchè non ha il tempo di ragionare. Comunque mette esperienza e cattiveria nella gara e già questo è positivo.

Cipriani – Devastante sul piano fisico, fa reparto da solo creando spazi e corridoi in quantità industriali. Avrebbe meritato almeno due segnature ma ieri non è stato davvero fortunato. Lucido e determionato, ha dimostrato sul campo e fuori d’essere un calciatore ritrovato e non soltanto per il goal, molto bello, del raddoppio giallorosso.

Mancosu – Costruisce bene il gioco, ha piedi sopraffini e soprattutto tanta intelligenza tattica. Una buona prestazione, anche sul piano nervoso. Può dare ancora molto di più.

Marchi – Quando punta l’avversario sono guai, corre tantissimo, lotta, è sempre raddoppiato dalla difesa avversaria che solo in qualche occasione riesce ad arginarne le incursioni. Un attaccante importante, fondamentale nella “costruzione”.

 

Subentrati:

Germinale – Ci mette tanto agonismo non risultando sempre lucido. In gare così difficili, però, e importante il lavoro dei “guastatori” tra le file avversarie e a lui riesce molto bene.

De Risio – Inserito al posto di Rajcic per puntellare il centrocampo entra subito in partita, poi commette (forse) un’ingenuità all’ultimo secondo. Peccato.

Falzarano – Cosa dire? Un incubo.

 

Guido Ugolotti – Suoi i meriti d’aver rigenerato la squadra soprattutto sul piano caratteriale e motivazionale. Un Benevento da “combattimento”, quello visto anche a Latina.

 

 

Sezione: VISTI "IN CAMPO": Le pagelle senza voti / Data: Lun 19 novembre 2012 alle 07:09
Autore: Marcello Mulè
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