A mente fredda, per quanto possibile, dopo la convincente e meritata vittoria sul Catanzaro, ecco la nostra opinione sulla prestazione dei singoli quest'oggi mandati in campio dall'esordiente Guido Carboni. 

Nessun voto, noi non siamo professori ma soltanto tifosi, appassionati e, come tali, siamo in grado d’esprimere soltanto semplici opinioni sulla prestazione, solo questo.

Oggi pomeriggio un Benevento cinico e concreto che nulla o quasi ha concesso alla squadra di Ciccio Cozza. Un dominio pressochè assoluto per tutto l'arco della gara, il cambio di "testa"  tanto atteso... Vediamo:

Gori – Un pomeriggio tranquillo, solo un paio di rischi su palla inattiva ma poi basta. Finalmente anche per lui un po' di tranquillità...

D'Anna – Il capitano soffre un tantino la velocità dell'esterno d'attacco calabrese ma con bravura riesce ad arginarlo. Molte volte s'incunea e va al cross ma non è sempre felice nella conclusione. Un calciatore comunque fondamentale.

Mengoni – Dalle sue parti il campo è off-limits per gli avanti ospiti: una sicurezza.

Siniscalchi – Come D'Anna il nostro "Angelo" soffre la velocità dell'avversario ma non perde mai la bussola. Concreto in copertura non ha disdegnato qualche incursione in avanti. Appare sempre sicuro.

Anaclerio – Parte un po' impacciato ma poi si prende la fascia sinistra di cattiveria ed esperienza. E' ritornato?

Davì – Il suo compito è "azzannare" il portatore di palla avversario e lui per tutta la gara esegue il compito in maniera quasi perfetta. Una prestazione ancora una volta importante.

Rajcic – E' il padrone della zona nevralgica giallorossa, oggi un po' meno preciso in rifinitura ma sempre attivo sia in proposizione che in copertura. Avanti così. 

Montiel– Non è al meglio perchè al rientro dopo l'infortunio ma mette in grossa difficoltà i centrocampisti del Catanzaro. Prova spesso la conclusione, impreciso, ma mostra quanto è potenzialmente capace con i suoi piedi raffinati.

Mancosu – Un eurogoal, tante giocate importanti, crea lo scompiglio tra le linee avversarie. Ecco il calciatore che conoscevamo.

Marotta– Devastante, sciorina una prestazione monstre nonostante non trovi la rete in più occasioni: la difesa calabrese lo ricorderà a lungo. Bravo Alessandro, se devi ancora migliorare ne vedremo delle belle...

Marchi – A mio avviso una buonissima gara, si è messo a servizio della squadra svariando in attacco ma anche dando man forte alle linee arretrate. Se riuscirà a far meglio nei sedici metri tornerà finalmente ad essere il Marchi d'inizio stagione.

 

Subentrati:

Germinale – Ancora una volta entra e segna pur se su calcio di rigore: mette tutta la rabbia il fisico e la tecnica che ha sul campo di gioco, finalmente, risultando ancora importante per la sua squadra.

Signorini – Inserito a risultato acquisito da compattezza alla linea difensiva. Al triplice fischio scappa negli spogliatoi e si perde la festa.....

Cristiani – Un calciatore da riscoprire, è giovane ed ha talento. Bersagliato dai troppi infortuni ma al meglio della condizione sarà utilissimo alla causa.

 

Guido Carboni - Non poteva sperare in un esordio migliore. Nessuna fortuna, sia chiaro, la squadra ha giocato da par suo ed è apparsa rinvigorita dal cambio tecnico. Adesso avrà qualche giorno per lavorare e conoscere meglio pregi e difetti della rosa, cercando di trarre il meglio da ognuno dei calciatori in organico. Speriamo che riesca a dare continuità ai risultati.

 

Tifosi – Cosa dire? Solo chi è stato allo stadio ha potuto finalmente rivedere e ammirare la curva dei tempi migliori, l'autentico dodicesimo uomo in campo, alla fine la festa è tutta la loro, ovviamente condivisa con i propri beniamini. Ad majora!

 

Oreste Vigorito - In campo lui è il capitano virtuale, onnipresente: saggiamente defilato quando si vince, si sobbarca sempre l'onere di ogni sconfitta, mettendoci la faccia oltre che il portafogli. Oggi non ha festeggiato appieno, l'amaro stavolta (stavolta?) non è venuto dal campo. Una parte di stampa è a lui avversa, addirittura è quasi arrivata allo scontro "personale". Questo non è più calcio, acquisti cessioni, la gestione, i programmi sportivi non c'entrano più nulla. Non entro in vicende che non mi appartengono, ci mancherebbe, però io credo che prendersela così vuol dire darla vinta a chi, con il Benevento o con il calcio non c'entra proprio nulla. Spero che il nostro capitano virtuale li lasci (finalmente!) macerare nel livore e mi riferisco ad alcuni cecchini armati e pagati da chi è molto peggio di loro stessi....

Il campo, la squadra, i tifosi veri, quella maglia giallorossa, questa è Benevento, ciò che gli deve interessare davvero: il resto vale zero.

Sezione: VISTI "IN CAMPO": Le pagelle senza voti / Data: Dom 20 gennaio 2013 alle 18:30
Autore: Marcello Mulè
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