A mente fredda, per quanto possibile dopo lo spettacolo di questo pomeriggio, ecco la nostra opinione sulla prestazione dei singoli, relativamente alla sconfitta casalinga inflittaci da un sornione  Perugia. Nessun voto, noi non siamo professori ma soltanto tifosi, appassionati e, come tali, siamo in grado d’esprimere soltanto semplici opinioni

Questo pomeriggio una prestazione della squadra giallorossa che è stata del tipo “ground zero”, per alcuni aspetti davvero da paura.

Il Benevento ha fatto l'ennesima figuraccia, contro una formazione per nulla trascendentale che ha capitalizzato la sua unica occasione goal importante di tutta la gara: urge L'IMMEDIATO cambio di rotta, una presa di coscienza di calciatori, tecnico e Società perché adesso si rischia grosso. Vediamo:

 

Gori – Prende una rete, ne salva un altro paio ma le colpe sono dei compagni di reparto, lui stavolta è stato esente.

D’Anna - Uno dei pochi a salvarsi, se così posso scrivere, dalla assoluta mediocrità ed inconsistenza della squadra. Gioca sui nervi e ne paga le conseguenze. con un cartellino giallo che ne ha frenato le iniziative.

Mengoni – In difficoltà perchè il centrocampo non filtra adeguatamente, non la solita prestazione. Condivide con tutti i compagni di reparto la rete avversaria.

Signorini – Qualche buon anticipo in marcatura, tanta fisicità, poi entra (negativamente) nell'azione della rete subita scavalcato dal cross...

Bolzan – Non spinge, non crossa, non marca, un pericolo per se e per i suoi.

Buonaiuto – Parte da esterno destro, solo fumo e arrosto niente. Così "basso" non è la sua posizione e lo paga.

Davì – Ci mette grinta e impegno pur non avendo piedi vellutati. Non è un playmaker e si vede, poi l'ammonizione (ingenua) lo frena.

Carotti– Bravo se deve "distruggere" molto meno quando gli si chiede d'impostare il gioco, corre tanto ma a volte lo fa a vuoto. In recupero, unica nota positiva.

Mancosu – Ma era lui? Solo qualche sprazzo e alcuni tocchi interessanti, poi è lento, prevedibile e s'intestardisce a provare l'azione personale. Marco, resettiamo per favore?

Cipriani– Gioca da solo contro la retroguardia dei grifoni, l'arbitro lo penalizza assurdamente negandogli almeno un rigore sacrosanto e punedolo, poi, con una ammonizione che lo ha frenato e non poco. L'unico applaudito in qualche circostanza dai tifosi ed è già tanto.

Marchi – Il caterpillar delle prime giornate non c'è più, sembra essersi smarrito, pare addirittura "fragile" rispetto ai difensori avversari, lui che in alcune circostanze se ne trascinava dietro due o tre, in qualche circostanza li lasciava sul posto... Ettore, resettiamo?

 

Subentrati:

Montini– Il giovane attaccante laziale timbra il cartellino con una prestazione evanescente, svogliata, diciamo il minimo indispensabile.

Cristiani – Entra in una posizione a mio avviso troppo arretrata, parte da troppo dietro e non trova varchi, però ci mette almeno impegno pur se non risulta mai pericoloso.

Pedrelli - Visto in tre/quattro occasioni sempre fuori tempo, non in condizione visibilmente. Colpa non sua ma di chi lo ha inserito quando un difensore, forse, non serviva più.

 

Guido Ugolotti – Poco visibile il suo operato sul campo, non sembra affatto che l'undici risponda a sue precise direttive. Sembra, sia chiaro. Colpa dei calciatori, certo, ma io da un tecnico m'aspetto sempre "cambi in corsa", l'attuazione di un modulo differente, spregiudicato nel caso, insomma, un allenatore che sappia cambiare fisionomia alla squadra e osare l'impossibile in caso d'emergenza... Lui leva un difensore (Bolzan) e ne insisce un altro (Pedrelli) spostando D'Anna sull'out sinistro, in svantaggio e a secondo tempo oramai inoltrato. Peccato che stavamo perdendo... Occorreva difendere il passivo minimo o cosa? Guido, resettiamo?

Sezione: VISTI "IN CAMPO": Le pagelle senza voti / Data: Dom 06 gennaio 2013 alle 18:00
Autore: Marcello Mulè
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